Il riassunto di Roma: 30 gennaio
24 gennaio
I Carabinieri tra San Basilio, Montespaccato e l’Eur arrestano sette piccoli spacciatori tra cui un minorenne. La polizia su segnalazione di alcuni vicini di casa interviene per sospendere due festicciole: una a Trastevere e una a San Giovanni sedici persone multate.
Confartigianato di Roma Capitale Città Metropolitana denuncia una perdita di 250 milioni di euro per forni, pizzerie al taglio, rosticcerie, laboratori di pasta fresca, gelaterie a causa della pandemia
25 gennaio
Il garante della Privacy infligge 500.000 euro di multa la Comune di Roma per illecito trattamento dei dati personali dei dipendenti e degli utenti per TU Passi. Si tratta del sistema di prenotazione de servizi di sportello e appuntamenti, anche nel settore sanitario, tramite app mobile, sito internet, totem posizionati presso le pubblica amministrazione.
Si insedia ufficialmente la nuova giunta della Sindaca Virginia Raggi dopo il rimpasto. Lorenza Fruci alla cultura, Andrea Coia al commercio e Pietro Calabrese vicesindaco che annuncia la prosecuzione dell’iter per la realizzazione della funivia Casalotti-Battistini.
Ispra boccia Montecarnevale come sito per la nuova discarica. Il luogo era stato scelto dalla Sindaca Raggi il 31 dicembre, non è idoneo perché risulta avere una falda acquifera.
Manolo Gambini evaso da Rebibbia dieci giorni prima si riconsegna ai carabinieri.
28 gennaio
Il Campidoglio proclama, anche se con due anni e passa di ritardo, i risultati del referendum consultivo (che era VALIDO) sulla liberalizzazione del trasporto pubblico: aveva vinto il sì con 291.587 e 286.889 voti sui 2 quesiti. Il no ottenne 94.835 e 98.585.
La pubblicazione è avvenuta solo dopo che il Comune è stato costretto a farlo dal Tar. Nei referendum consultivi comunali non c’è quorum
Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa comunica che solo a Rebibbia ci sono 110 positivi
29 gennaio
Gli studenti del liceo Kant di Roma hanno terminato l’occupazione. Un gruppo di circa 100 ragazzi ha protestato per 5 giorni, anche insieme ai genitori e con l’appoggio di alcuni insegnanti. Hanno ottenuto rassicurazioni sulle connessioni internet, un presidio Asl per i tamponi e la settimana lunga. Nel frattempo viene occupato il Pio Albertelli.
Richiesta di rinvio a giudizio per la banda delle buche. 13 imputati tra funzionari e presunti corruttori. La dazione di denaro sarebbe servita ad evitare controlli sui materiali scadenti usati per rattoppare le strade romane.
ZONA GIALLA
Viene comunicato che Roma e Lazio tornano zone gialle anche se gli effetti di questa decisione ci saranno da lunedì 1 febbraio fino ad allora il Lazio resta arancione.
QUI spiegato cosa potremo fare da lunedì
QUI spiegato cosa possiamo fare nel week-end.
La sindaca Virginia Raggi dichiara di voler votare a giugno