Il listone della spesa
Il 26 agosto 1939, a Palazzo Venezia, andava in scena un grottesco tentativo di sfilare l’Italia dal patto siglato con Hitler ed evitare in tal modo la guerra
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Read MoreCon lo “Ius osculi” i romani codificarono i baci sulla bocca. E non per ragioni erotiche o sentimentali
Read MoreCHE VOR DÌ? LI TEMPI DE CHECCHENNINA / Storie e leggende dei motti romaneschi
Read MoreCHE VOR DÌ? ER BUJACCARO / Storie e leggende dei motti romaneschi
Read MorePerché la città del Palio ha per simbolo una lupa con due gemelli? Tutta colpa del prestigio di Roma
Read MoreQuegli operai che, scavando una galleria nei pressi di una banca, forse per rapinarla, non riescono nell’opera e sono costretti a chiamare in soccorso le forze dell’ordine, involontariamente ci riconciliano con Roma e la sua cialtroneria
Read MoreCHE VOR DÌ? SEI ‘NA SÒLA / Storie e leggende dei motti romaneschi
Read MoreCHE VOR DÌ? NUN C’È TRIPPA PE’ GATTI / Storie e leggende dei motti romaneschi
Read MorePerché la principale via di Prati è dedicata a un controverso capopopolo del Trecento? Colpa del Risorgimento, del Papa e della breccia di Porta Pia
Read MoreCHE VOR DÌ? TIRA ‘NA GIANNA / Storie e leggende dei motti romaneschi
Read MoreCHE VOR DI’? MEZZO CHE NAZZICA / Storie e leggende dei motti romaneschi
Read MoreA Santa Maria Maggiore il ricordo di un evento leggendario: la nevicata miracolosa che ogni 5 di agosto viene riproposta
Read MoreIl Trecento, ovvero il secolo più buio di Roma, quando la città rischiò di sparire, abbandonata anche dai papi, tra peste, terremoti e rivoluzioni
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