L’attacco di Hamas, la risposta di Israele, i social. Gli avvenimenti più eclatanti diventano un’onda che non risparmia nessuno. Manca però un qualsiasi criterio distintivo a questa massa di reazioni e informazioni diffuse. Non è una novità, resta la sorpresa nel suo costante ripetersi. Stiamo però precipitando, quasi inavvertitamente, verso l’azzeramento di un qualsiasi senso della “verità”, immersi come siamo in una nuvola indistinta di messaggi dentro cui i fatti finisco per disperdersi. Forse è il caso che con tecniche dolci ci si allontani sempre più da questo modello informativo e culturale.
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