Unexpected Itineraries of Rome: alla scoperta di una Capitale inedita e sostenibile

Un progetto per valorizzare il patrimonio romano nascosto e promuovere un turismo alternativo e consapevole. Aperti i primi due percorsi, gli altri cinque entro l’estate 2025.

Roma Capitale inaugura Unexpected Itineraries of Rome, un’iniziativa che svela il volto meno noto della Città Eterna, allontanandosi dai circuiti turistici tradizionali per far emergere luoghi ricchi di storia, natura e cultura. Il progetto, finanziato nell’ambito della misura “Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile” del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, mira a promuovere itinerari che si sviluppano in aree decentrate, spesso trascurate, ma di straordinaria bellezza e rilevanza storica.

Il progetto nasce con l’obiettivo di contrastare l’over tourism che affligge il centro storico di Roma, distribuendo i flussi turistici verso luoghi meno conosciuti ma altrettanto affascinanti. Attraverso sette itinerari inediti, si propone di valorizzare la biodiversità e il patrimonio naturale della Capitale, trasformandoli in elementi centrali dell’offerta turistica, accanto ai celebri monumenti e capolavori artistici.
L’iniziativa si rivolge a target diversificati: giovani, turisti curiosi, amanti della scoperta e repeaters – coloro che visitano nuovamente Roma per approfondire aspetti meno esplorati della città.

 

I primi due itinerari: Osa e città di Gabii, San Vittorino e città di Gabii

Dal 23 novembre sono disponibili i primi due percorsi, situati nell’Agro Romano Antico, tra le vie consolari Tiburtina, Prenestina e Casilina. Questi itinerari conducono i visitatori attraverso paesaggi che intrecciano natura e storia, tra rovine romane, borghi storici e testimonianze di un passato agricolo che ha plasmato il territorio.

Il Parco archeologico di Gabii, già prenotabile per visite guidate gratuite fino al 6 gennaio 2025, rappresenta una delle principali attrazioni di questi itinerari. Per facilitare l’accesso, sono stati intensificati i collegamenti con il trasporto pubblico e introdotta una nuova segnaletica interattiva. L’App dedicata consente inoltre di approfondire dettagli storici e naturalistici.

Gli obiettivi del progetto

  • Decongestionare il centro storico: spostando i flussi turistici verso aree periferiche e meno frequentate.
  • Valorizzare la biodiversità: integrando natura, cultura e storia nell’esperienza turistica.
  • Promuovere una Roma “inedita”: attraverso itinerari che puntano sulla scoperta e la sostenibilità.
  • Ampliamento del target turistico: con un’attenzione particolare ai Millennials, ai turisti asiatici e a chi cerca esperienze di qualità.

Un calendario ricco di opportunità

Tra gli eventi principali del progetto, spiccano le aperture straordinarie del Parco archeologico di Gabii, con 12 date disponibili tra il 29 novembre e il 6 gennaio. L’iniziativa coinvolge anche diversi enti e istituzioni, tra cui il Parco Regionale dell’Appia Antica e i Municipi VI, VIII e XII, consolidando una rete di collaborazioni per promuovere una fruizione consapevole e partecipata del territorio.
Oltre ai percorsi già disponibili, il progetto prevede altri cinque itinerari, che verranno inaugurati progressivamente entro l’estate 2025. Tra questi, l’Esquilino, il Parco di Tor Marancia con i suoi celebri murales e il Parco degli Acquedotti, testimonianze di un passato in cui natura e architettura convivono armoniosamente.

Con Unexpected Itineraries of Rome, Roma si propone non solo come una meta da visitare, ma come un luogo da riscoprire e valorizzare, puntando su un turismo che rigenera i territori, coinvolge le comunità locali e ispira un nuovo modo di vivere il viaggio.

Per saperne di più e scaricare l’App: unexpecteditineraries.turismoroma.it.

I resti della facciata del Tempio di Giunone, a Gabii, in una foto del 1974 di Roger Ulrich

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.