Li tempi de Checchennina

Questa è una storia de li tempi de Checchennina, quindi è una storia che viene dal passato, polverosa, fuori moda, vecchia, spesso senza nemmeno avere il fascino delle cose antiche. Perché questo è il significato dell’espressione “ai tempi di Checchennina”: un qualcosa di lontano e non più al passo con la modernità.

Ma chi era questa Checchennina? In realtà Checchennina è una crasi, cioè l’unione di due parole, o, per meglio dire, in questo caso, l’unione di due distinte persone: Checco e Nina, cioè Francesco e Giovanna. Due protagonisti della Roma popolare dei tempi andati. Forse due innamorati.

Negli anni novanta del secolo scorso, c’è chi provò a fornire una biografia a questi due misteriosi personaggi della Roma che fu. In uno spettacolo teatrale, intitolato “La vera storia di Checco e Nina”, si dice che lui vivesse alla Lungara e lei a San Cosimato.

Checco era un infedele, una persona che faceva delle sue conquiste femminili dei vanti da raccontare all’osteria. Un bullo, facile al coltello, allergico al matrimonio, alla volontà di crearsi una famiglia e alle responsabilità della vita. Checco era fidanzato con la bella Nina, che al contrario gli era fedele e lo amava perdutamente. Finché un giorno, stanca dei suoi continui tradimenti, lei decise di lasciarlo.

Una storia, dunque, che ha il sapore del passato, di quella Roma sparita e popolana, ormai fuori moda. Una storia de li tempi de Checchennina, appunto.

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