Roma ricomincia dal centrosinistra
Anche questa seconda tornata elettorale romana non ha sconvolto le previsioni: l’astensionismo si è confermato a livelli altissimi, il centrosinistra è tornato al governo del Campidoglio. Ma anche se Roberto Gualtieri è stato eletto da un numero esiguo di elettori romani, ciò non lo delegittima affatto, pur se rende ancora più difficile il suo lavoro, perché dovrà fare i conti con lo scetticismo di gran parte della città.
Gualtieri e la sua squadra, la sua maggioranza in consiglio comunale, dovranno dimostrarsi capaci di invertire la decadenza della Capitale, che è iniziata ai tempi della crisi finanziaria globale ed è esplosa con Gianni Alemanno – che vinse contro un Francesco Rutelli richiamato in servizio dopo l’uscita anticipata e deludente di Walter Veltroni – non è stata fermata da Ignazio Marino ed è continuata con Virginia Raggi.
É giusto che i sostenitori del nuovo sindaco oggi festeggino, perché hanno vinto le elezioni, e poco importa se sia merito di Gualtieri o soprattutto demerito di Enrico Michetti e di chi lo ha scelto come candidato. O della manifesta incapacità della giunta Raggi, passata come una cometa nella storia della città. Roma resta per il momento una città di centrosinistra, nonostante tutto. Anche se ha dimostrato di essere capace – con Alemanno e con Raggi – di contestare nelle urne, quando il centrosinistra tradisce le aspettative.
Da domattina al sindaco spetta un duro lavoro. Dovrà prima di tutto rimettere in moto la macchina amministrativa del Campidoglio, che in questi anni è stata guardata come un estraneo dall’ex sindaca Raggi. Senza il concorso di migliaia di dipendenti capitolini, di vigili urbani, di netturbini, di lavoratori che pur con un contratto privato fanno andare avanti i disgraziati servizi pubblici di questa città, non si può fare molta strada. Quindi bisognerà prima di tutto convincere loro che si può e si deve cambiare.
Poi, serve che il centrosinistra ritrovi l’umiltà: ha vinto, va bene, ma non può limitarsi a fare come se nulla fosse accaduto, in tutti questi anni. Deve ascoltare le persone e i quartieri – non conosciamo ancora i dati dei municipi, ma è possibile che localmente la mappa politica sarà più complicata, con vittorie del centrodestra, del M5s, di Calenda – i giovani (che contano sempre troppo poco, anche se vivranno loro nel futuro). Deve costruire una vera maggioranza, proporre un patto. Deve costruire soluzioni – per esempio sui rifiuti, o sui trasporti – che abbiano un vasto consenso e che insieme siano innovative. E deve ricordarsi che la crisi climatica riguarda già anche Roma.
Si dice sempre che i primi 100 giorni di governo sono essenziali: lo sono per affermare uno stile e indicare una direzione. Certamente non si risolvono in 100 giorni i problemi della Città Eterna (e men che meno quello dei rifiuti, che non è questione da poco). Ma Gualtieri deve fare molto, almeno a livello simbolico, in molto meno tempo.
[Foto di Lorenzo Pirrotta]
SOSTIENI ROMA REPORT
“Roma Report non ti vuole raccontare storie, vuole dirti la verità! Solo la verità!”. No, non è vero: siamo meno tromboni di così, ti vogliamo proprio raccontare storie, le nostre e le tue, storie della nostra città, vere, cinematografiche, politiche e letterarie. Roma che cambia in meglio e in peggio, forse da un po’ di tempo più in peggio che in meglio ma, come dire, questa è un’altra storia.
“La nostra è una voce indipendente di cui la città ha bisogno!”. No, non è vero manco questo: la città starebbe benissimo o malissimo anche senza di noi, però proviamo a raccontarti con prospettive diverse alcune delle cose che succedono e succederanno qui, dove tutto è già successo almeno un paio di volte da quando Remo litigò con Romolo.
Se ti è capitato di leggerci e in qualche modo hai apprezzato le storie che raccontiamo, senza pretese e senza offese, ti chiediamo di aiutarci a sostenere un po’ di spese. Come? La cifra che vuoi, dai 5 euro in su
BONIFICO
Nome: Associazione Sherpa Zero IBAN: IT47Z0832703221000000004540 Causale: donazione Roma Report
PAYPAL
https://paypal.me/romareport?locale.x=it_IT