Damose ‘na mossa
No, non è un’esortazione alla città o ai suoi abitanti, che poi con questo caldo te passa pure la voglia, ma una semplice ricerca del movimento. I passi, uno sguardo, un bacio rubato, questo immobile, mentre tutto intorno continua a scorrere, lentamente.
Spingendo un passeggino, portando qualche bottiglietta d’acqua fresca da vendere (ma co’ tutte le fontanelle che ce stanno a Roma?), su un monopattino, sui sampietrini, attenti alle buche sul monopattino sui sampietrini.
Come in un film, con la città che è solo sfondo e le storie mute. Come su un giradischi, ognuno sulla sua traccia, fermati nell’attimo in cui la puntina scende sul vinile.
… attimi di vita fermati per sempre da una mano sapiente e ben ispirata… lampi di vita, scoppiati in un’afosa sera agostana che illuminano la nostra quotidianità … Complimenti all’autore che vede con gusto e grande sensibilità, umana e professionale