Roma arancione
Roma, con il Lazio, esce dalla zona rossa e diventa arancione: la misura scatterà martedì 30 marzo, fino al 2 aprile. Ma è bene ricordare che per Pasqua si cambierà ancora: il 3, 4 e 5 aprile, in tutta Italia, ci sarà di nuovo la zona rossa, come a Natale e a Capodanno.
In zona arancione abbiamo qualche libertà in più, possiamo uscire per le strade del Comune senza autocertificazione e senza una ragione specifica, ma non andare in altri Comuni. Riapriranno le scuole, comprese le medie ma non le superiori, per le quali resta la DAD.
Il passaggio in arancione avverrà martedì e non lunedì, perché il decreto Covid prevede 15 giorni di permanenza in un colore, prima del cambiamento. Ma l’assessore alla scuola Claudio Di Berardino, in una nota, aveva parlato dell’apertura di asili nido, materne, scuole elementari e medie lunedì 29 marzo. Apertura che ci sarà ma martedì 30.
Gli esercizi commerciali riapriranno, compresi parrucchieri e barbieri. I negozi al dettaglio saranno aperti sempre, mentre i centri commerciali possono restare aperti dal lunedì al venerdì, chiudendo però nei weekend, nei festivi e prefestivi. L’apertura dei negozi è consentita fino alle 21. Anche questo però dipende da eventuali ordinanze regionali.
È vietato, in ogni caso, invitare amici o parenti che non facciano parte del proprio nucleo familiare. In caso di case condivise o in multiproprietà potrà andare solo una famiglia alla volta. Per gli spostamenti dettati da motivi di necessità fuori dal proprio Comune serve ancora l’autocertificazione clikka qui per scaricarla.
Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.
Nelle zone arancioni restano chiusi i musei, così come i cinema, i teatri, le palestre e le piscine. È possibile praticare attività sportiva purché all’interno del proprio comune e all’aperto.
Qui la normativa vigente dal sito della Presidenza del Consiglio