Scuola, Zinga: riapriamo, ma rischiamo
“Noi lunedì nel Lazio riapriremo la scuola ma dobbiamo sapere che un margine di rischio di aumento dei contagi c’è, ed è molto serio. Stiamo spingendo per la campagna di tamponi prima della riapertura ma è un dato che a gennaio 2021 la curva dei contagi è ancora altissima, non c’è il tema di chi vuole aprire e chi no ma c’è il Covid e mandare fuori controllo la curva rischia di portare a chiusure totali. Tutti vogliamo tornare a scuola, non serve dividersi ma non amo la demagogia di chi dice che è tutto semplice”.
Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sulla riapertura delle superiori nel Lazio, prevista per il momento al 50%: metà dei giorni in presenza, metà con la didattica a distanza . Come sanno i nostri lettori per il momento hanno aperto le superiori di solo tre Regioni: Abruzzo, Toscana e Val D’Aosta, più la provincia autonoma del Trentino che ha aperto il 7 gennaio. Nel Lazio invece sono aperte solo le elementari e le medie.
Nel frattempo, il Cotral ha aggiunto 500 corse al giorno affittando bus turistici e ha annunciato di aver incrementato la frequenza dei passaggi. Atac offre 1.500 corse in più al giorno, mentre Astral, società della Regione Lazio, ha concluso una gara per 1.100 corse giornaliere in più.
La prefettura di Roma ha disposto che il 60% delle scuole superiori inizieranno i corsi alle 8 di mattina, il resto alle 10.
La situazione epidemiologica del Lazio nell’ultimo periodo è apprezzabile, stando al grafico che riportiamo qui sotto. In questo momento secondo la Protezione Civile e il Commissario straordinario per il covid -19 ci sono 78.587 positivi, 99.491 guariti e 76895 vaccinati. Se però l’indice di contagio Rt dovesse risalire sopra l’1% (venerdì 8 gennaio era allo 0,98), il Lazio diventerebbe zona arancione. In questo senso, ci sono segnali di aumento dei ricoveri e dei posti di terapia intensiva occupati.
[La foto di Nicola Zingaretti è tratta dal sito web della regione Lazio]