Raggi, la luna di miele non è ancora finita
D’accordo, i sondaggi vanno sempre presi con le pinze, non danno certezze però spesso aiutano a capire le tendenze, soprattutto quando non ci sono elezioni in vista. E allora, il sondaggio di Termometro Politico pubblicato pochi giorni fa ci dice che anche se non sono soddisfatti di quel che ha fatto la sindaca Virginia Raggi fin qui, i romani sono comunque disposti a concederle fiducia.
Tra persone “molto soddisfatte” e “abbastanza soddisfatte” la percentuale pro-Raggi è del 45,5 circa, contro il 52,3% degli “abbastanza/molto insoddisfatti”.
Un risultato che ha già fatto dire ad alcuni che “La Raggi già bocciata persino dai suoi elettori” , dato che la sindaca è stata eletta a giugno col 67% dei voti (considerato che l’affluenza era stata del 50%). Ma già il 23 settembre un sondaggio dell’Istituto Piepoli diceva che solo il 42% dei romani gradivano l’operato della prima cittadina, contro un 56% di insoddisfatti.
Se però agli intervistati/elettori si chiede quanto condividano l’atto politico più forte compiuto dalla giunta a Cinque Stelle, cioè la rinuncia alla candidatura per ospitare le Olimpiadi, si vede che il sostegno può esserci: per il 54,6% circa infatti era giusto così, bisognava dire ‘no’ ai Giochi.
Ma la domanda chiave è quella della fiducia: hanno infatti “molta/abbastanza fiducia” nella Raggi il 49,7% degli interpellati (per il sondaggio Piepoli invece erano il 45%, mentre il 53% la sfiduciavano).
Insomma, a 150 giorni dal voto di Roma, il messaggio che sembra arrivare dai numeri è: sindaca, finora non hai fatto abbastanza, però continuiamo ad avere fiducia in te.
Certo, Raggi non ha i numeri della sindaca M5s di Torino Chiara Appendino (a fine settembre 56% di gradimento e 64% di fiducia), però ha comunque dalla sua metà della città, che non è poco.
Per quanto tempo, dipenderà da lei e dall’operato della sua giunta. Certo, non ha aiutato il balletto degli assessori e degli incarichi. Tanto che il 46,68% degli interpellati chiedono le dimissioni dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro, indagata dalla Procura per una vicenda di reati ambientali precedenti alla sua nomina in Campidoglio.
[L’immagine è tratta dal blog di Beppe Grillo]