Meno compravendite ma case più care: il bilancio del mercato immobiliare romano nel 2024
Lo scorso anno le compravendite di nuove abitazioni sono diminuite del 14%, mentre i prezzi sono saliti del 5,2%. La domanda resta stabile, ma l’offerta limitata e l’incertezza economica influenzano il settore.
Nel corso del 2024, il mercato immobiliare residenziale di Roma ha vissuto una fase di transizione, caratterizzata da una domanda stabile ma ostacolata da un’offerta non sempre all’altezza delle aspettative degli acquirenti. Secondo l’Osservatorio di Abitare Co., le compravendite di nuove abitazioni nella Capitale hanno subito una contrazione del 14%, mentre i prezzi di vendita hanno registrato un incremento del 5,2%, attestandosi a una media di 6.450 euro al metro quadro.
Nel primo trimestre del 2024, si è osservata una diminuzione del 6,9% nel numero di transazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, la successiva riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea ha stimolato un rinnovato interesse verso l’acquisto di immobili. Questa politica monetaria ha reso l’investimento immobiliare nuovamente competitivo, contribuendo a una lieve contrazione annuale delle compravendite dello 0,3% e a una crescita dei prezzi dello 0,6% entro la fine dell’anno.
Le previsioni per i primi mesi del 2025 indicano una stabilità nella domanda e nell’offerta, con una leggera crescita nel numero di transazioni e un incremento moderato dei prezzi di mercato. Fattori positivi come l’ulteriore riduzione dei tassi sui mutui e l’interesse per investimenti immobiliari, in particolare nel settore delle locazioni brevi, potrebbero sostenere il mercato. Tuttavia, permangono elementi di incertezza legati alla riduzione dei bonus edilizi, agli elevati costi di ristrutturazione e all’incertezza dello scenario internazionale.
