Roma sospesa. Le foto scattate durante il lockdown, in una mostra
Spazio Cinque, via Crescenzio 99/d
Fino al 3 aprile | Lun-Sab, 16:00-20:00 | Ingresso libero
Il 20 marzo è stata inaugurata presso lo spazio espositivo di Spazio Cinque la mostra fotografica di Francesco Toiati, noto reporter di Paese Sera e successivamente de Il Messaggero. Attraverso decine di scatti, Toiati racconta uno dei periodi più difficili della storia recente, in Italia e nel mondo.
Le immagini, di straordinaria potenza espressiva, immortalano l’atmosfera sospesa del lockdown: un uomo solo in bicicletta alla Stazione Termini, le strade di Roma insolitamente deserte nelle ore di punta, una Piazza Navona spoglia, e gli atleti che esultano per un tampone negativo. Ogni scatto evoca la solitudine, la paura e le contraddizioni vissute in quei mesi.
Toiati ha raccontato che realizzare il reportage nel secondo lockdown (marzo-maggio 2020) è stata una vera sfida, resa possibile grazie alla collaborazione delle forze dell’ordine, che hanno messo a disposizione i loro elicotteri per catturare dall’alto l’immobilità della città. Le immagini a livello stradale, invece, sono state scattate direttamente da uno scooter, per restituire il senso di vuoto e di attesa.
Pubblicate all’epoca da Il Messaggero, oggi queste fotografie tornano a disposizione del pubblico per offrire una memoria visiva di un momento storico che appartiene a tutti.
Nella sua lunga carriera, Toiati ha documentato eventi cruciali come gli anni di piombo, i funerali di Enrico Berlinguer, i terremoti de L’Aquila e dell’Emilia, oltre ai conflitti in Jugoslavia e Romania. Guardando al futuro, il fotografo ha annunciato che la sua prossima mostra sarà dedicata proprio agli eventi di Sarajevo e alla rivoluzione romena, con una selezione di immagini in bianco e nero.
Tra arte e tecnica, questa esposizione offre uno sguardo potente su un passato recente che, nel bene e nel male, appartiene alla memoria collettiva.