Policlinico Umberto I: al via l’accoglienza per i bambini malati di Gaza

La clinica pediatrica del Policlinico Umberto I apre le porte ai piccoli pazienti oncologici, mentre circa 300.000 profughi iniziano il ritorno nella parte settentrionale della Striscia.

In un momento in cui dalla Striscia di Gaza iniziano ad arrivare timidi segnali di stabilità – con il ritorno di circa 300.000 profughi nelle aree settentrionali che fa seguito alla tregua tra Israele e Hamas – da Roma arriva un’iniziativa di solidarietà concreta. La Regione Lazio e l’Università La Sapienza si sono mobilitate per accogliere piccoli pazienti oncologici provenienti da Gaza, le cui cure sono state interrotte a causa del conflitto.

A farsi carico della missione umanitaria è la Clinica pediatrica del Policlinico Umberto I, con il reparto di Oncologia inaugurato lo scorso 4 luglio.
“Il piano sanitario per la popolazione materno-infantile di Gaza, che ho avuto l’onore di presentare al tavolo ‘Food for Gaza’, potrà contare sul sostegno di tutti gli atenei italiani – ha detto la rettrice dell’Università La Sapienza, Antonella Polimeni –. Sapienza e Policlinico Umberto I sono pronti a dare il proprio contributo in termini di competenze specialistiche e supporto medico-sanitario. Accogliere i piccoli pazienti oncologici significa offrire loro una speranza concreta in un momento drammatico”.

“È un orgoglio che il nuovo reparto di oncoematologia pediatrica possa accogliere non solo piccoli pazienti italiani, ma anche bambini di Gaza, vittime innocenti della guerra”, ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che in passato è stato alla guida della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.   “Ci auguriamo che questo gesto di solidarietà possa essere un segnale per una pace duratura e per la realizzazione di due Stati, come auspica la comunità internazionale”.

Il direttore  generale del Policlinico Fabrizio d’Alba ha aggiunto: “Il nostro Policlinico si mette a disposizione con strutture d’eccellenza e personale altamente qualificato. La comunità medica non farà mancare il proprio impegno per alleviare le sofferenze di bambini e bambine incolpevoli”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *