Titina Maselli: 2 mostre in contemporanea a Roma
Sono state inaugurate il 12 dicembre, al museo di Villa Torlonia e al MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma) due mostre dedicate a Titina Maselli (1924-2005), artista riservata e tuttavia famosa nel suo ambiente.
La mostra intende offrire un’ampia visione retrospettiva dell’opera della Maselli, che ha attraversato varie correnti pittoriche, senza mai aderire a una in particolare. Ha iniziato presso la Scuola romana, per dedicarsi poi alla vena Futurista ed infine costruire inquadrature di ispirazione Pop Art, sempre con l’occhio alla modernità, in questo aiutata dalla formazione ricevuta tra Roma, New York e Parigi, che ne fanno un’artista internazionale. In un rapido excursus si trovano le opere della fine degli anni Quaranta e Cinquanta, con le prospettive urbane, la serie sui grattacieli, le nature morte con materiali di scarto: tutto di sicura ispirazione per gli artisti degli anni Sessanta.
Stimata anche all’estero, fu apprezzata anche in Francia, grazie anche alla sua attività di scenografa e costumista teatrale.
Il visitatore può spaziare tra i temi iconografici più utilizzati (ritratti, autoritratti, paesaggi urbani e nature morte) e altri lavori poco conosciuti esposti in occasione della mostra, in entrambe le sedi, provenienti da collezioni museali e private.
A Villa Torlonia si può ammirare la produzione degli anni Quaranta e Cinquanta, mentre al museo della Sapienza sono esposte opere di grande formato dagli anni Sessanta in poi, insieme a documenti inediti sull’attività teatrale.
Presso entrambe le sedi la mostra è arricchita dal materiale documentale cinematografico e archivistico, tipo i documentari “Le metropoli di Titina Maselli”, (1969) per la regia di Massimo Mida; “Nel ring della città”, (1971), per la regia di Mario Carbone e “Titina Maselli – peintre et scénographe (1924-2005)”, (2005), di Mark Blezinger.
Le mostre resteranno aperte fino al 21 aprile 2025.
