Un colore assoluto. Le opere di Helen Frankenthaler in mostra a Roma
Fino al 23 novembre la Galleria Gagosian ospiterà la mostra “Painting on paper 1990-2002”, 18 opere dell’artista americana Helen Frankenthaler, che creava la carta con le proprie mani per realizzare delle grandi tele da dipingere, tanto più efficaci quanto più intrise dei pigmenti che lei stessa inventava.
Ne deriva una visione astratta ma di grande presa ed efficacia: le diciotto grandi ‘carte’, infatti, illustrano il senso dello spazio-colore, secondo la tecnica e la ‘mission’ del “color field abstraction”, movimento legato all’Espressionismo, un ‘campo di colore’ in cui quest’ultimo domina per estensione sulla tela.
“Ho sempre dipinto su carta – ha raccontato la pittrice in un’intervista del 1996 – ma non pensavo di poterla elevare al formato delle mie tele…Questa è stata un’evoluzione fondamentale per me”. Le opere in mostra offrono uno sguardo suggestivo sulle possibilità materiche e compositive del lavoro su carta: accostamenti cromatici spesso realizzati su una superficie più liscia rispetto alla tela.
Nata a New York nel 1928 e morta nel Connecticut nel 2011, Helen Frankenthaler ha raffinato il suo stile scegliendo formati sempre più grandi, così che l’astrazione di quei ‘campi di colore’ si trasformasse in pittura di ‘zonature’ espanse e sospese di pigmenti, un effetto ‘acquarello’ di colore intenso (il turchese, il viola, il giallo a interi campi sulle tele di carta) che accentua il messaggio emotivo, sognante o evocativo a seconda dei colori. Talvolta sono gli stessi titoli a suggerire il paesaggio: da “New Mexico” (1995) a “Contentment Island” (2002) le opere rappresentano luoghi realmente vissuti: il secondo è ispirato dalla vista della Long Island Sound, dove Frankenthaler aveva trasferito la sua casa e il suo studio nel 1997, ed è un trionfo di effetti turchesi.
La svolta verso la pittura su carta ha coinciso anche con il suo interesse per l’incisione.
In là con gli anni, ma ancora attiva, l’artista ha spiegato: “Non ci sono regole, è così che nasce l’arte, è così che accadono le innovazioni. Andare contro le regole o ignorare le regole, è questo che riguarda l’invenzione».
La mostra, aperta fino al 23 novembre, è a ingresso gratuito. In contemporanea altre opere di Frankenthaler sono esposte a Firenze, a Palazzo Strozzi.