As Roma, benedetti rigori!
Roma-Udinese: 3-0. Serie A 30ª giornata, Roma 16 aprile 2023. I giallorossi raggiungono il terzo posto, a otto partite dalla fine del campionato. Giovedì il ritorno col Feyenoord Rotterdam
Dopo l’abbuffata per le coppe europee, riprende il campionato. Le due milanesi e la Juve steccano contro avversari abbordabili e la Roma ne approfitta per allungare in classifica.
Mou ha apportato dei cambi alla squadra, anche alla luce delle condizioni non ottimali di Dybala e Abraham, inserendo Celik a destra e il redivivo Bove a centrocampo accanto a Cristante. Llorente al posto di Ibanez e El Shaarawy sulla fascia. In realtà il centrocampo, in fase di non possesso, era disposto con Cristante in mezzo e ai lati Wijnaldum e Bove. Inoltre davanti a loro si piazzava Pellegrini creando in pratica una disposizione a rombo. La squadra ha dimostrato di saper tenere il campo. Non ha permesso all’Udinese di essere minacciosa, fatta eccezione per l’azione che ha portato all’assegnazione del rigore per i bianconeri. Peraltro tale rigore era scaturito da un disimpegno troppo lezioso e pretenzioso di Bove. La prestazione di quest’ultimo, impreziosita dal gol, è risultata comunque meritevole. Il suo dinamismo e la sua grinta sono preziosissimi vicino a Cristante che non ha certo nella velocità la sua arma migliore.
La vittoria giallorossa è da rimarcare anche perché è l’unica squadra che ha giocato nelle coppe senza palesare stanchezza anzi raccogliendo il bottino pieno. Convincenti anche le prove di Llorente, che ha sciorinato un controllo di sfera notevole, e di Celik, che ha mostrato un grande spirito combattivo. L’ingresso nel secondo tempo di Zalewski, che ha sbagliato grossolanamente i primi tre interventi, non è stato efficace né produttivo. Con queste premesse, per la partita di giovedì, sarebbe auspicabile che il mister schierasse Llorente e Celik dall’inizio e lasciasse in panchina sia il difensore brasiliano che il laterale italo polacco.
Fino a quando è rimasto in campo, un Wijnaldum in grande spolvero ha illuminato la scena, mentre El Shaarawy, di nuovo relegato sulla fascia, ha inciso poco. Nel finale Abraham, entrato con un tutore per la spalla al posto di Belotti, sigava il terzo gol tornando a segnare dopo tante settimane. Per la cronaca, Bove portava in vantaggio la squadra, essendo il più lesto nel ribattere dopo il palo di Cristante nell’occasione del rigore. Pellegrini, incoraggiato e sostenuto per tutta la partita dai tifosi, marcava la seconda rete sfruttando, in contropiede, un assist di Belotti.
Mou ha fatto affidamento su Bove, dopo tanto tempo, e ha rimesso in gioco Celik, emarginato in maniera troppo drastica a seguito dell’errore contro la Cremonese. L’insieme dei giocatori giallorossi non è da quinto o sesto posto ma ha le capacità tecniche per arrivare a ridosso della prima e, nel momento che il tecnico di Setubal li sfrutta sapientemente, i risultati arrivano.
Inoltre sono due rigori che la squadra fallisce nelle ultime due gare. La prossima partita di coppa contro il Feyenoord potrebbe finire con i calci di rigore. E per arrivare all’obiettivo tanto agognato, potrebbe servire una maggiore precisione e freddezza (e tanto allenamento) dagli undici metri.
Per ora, grande vittoria giallorossa!
Ora testa e cuore a giovedì contro il Feyenoord.
Forza Roma!