Totò, Peppino e la Prenestina
“Na femmina buciarda m’ha lassato!” cantano Totò e Peppino De Filippo, passando col carretto davanti alla fattoria del loro confinante e rivale Mezzacapa, colui che, a differenza loro, ha girato l’Italia e sa bene che Milano è una città fredda dove quando c’è la nebbia non si vede.
È una delle tante scene memorabili di quella commedia capolavoro che è “Totò, Peppino e la Malafemmina”, un film che è divenuto leggenda, zeppo di sequenze indimenticabili, come quella della famosa lettera, o quella in cui la coppia comica prova a chiedere a un vigile milanese dove si debba andare.
La vicenda è inizialmente ambientata in una non meglio precisata località della Campania, in cui abitano sia i due fratelli Caponi – interpretati da Totò e Peppino – sia il loro vicino Mezzacapa. In realtà, però, la casa di Mezzacapa è a Roma e ancora oggi è rimasta quasi identica a come la si vede nel film.
A questo punto, però, excuse me, ma per andare a vedere la casa di Mezzacapa, per dove bisogna andare? È semplice, il piccolo casale a due piani è in via Ponte di Nona, all’altezza dell’incrocio con via Prenestina, per l’esattezza al civico numero 4.
A indicarne la presenza è persino “Google Maps” – è sufficiente digitare “fattoria Mezzacapa” e magicamente vi verrà indicato il luogo esatto – e, nonostante l’area circostante risulti molto più urbanizzata rispetto a sessantasei anni fa, per i cultori del film sarà piuttosto facile riconoscerla.
Poco distante, potete trovare anche la casa dei fratelli Caponi, anch’essa rimasta quasi intatta. Dunque, con sorpresa per più di qualcuno, quei napoletanissimi fratelli – che siamo noi, come lei ben sa – abitavano a Roma. E con questo, chiusa la parente, ho detto tutto. Senza nulla a pretendere. In data odierna.