L’AS ROMA IN DIFFERITA / Obiettivo raggiunto
Roma-Ludogorets: 3-1, Uefa Europa League 6° turno, Roma, 3 novembre 2022
Obiettivo raggiunto: la Roma va agli spareggi di Europa League! Vittoria meritata sui balcanici! Zaniolo incanta l’Olimpico!
Ennesimo tutto esaurito all’Olimpico per quest’ultima partita del girone C di Europa League. Buona presenza dei tifosi bulgari e inoltre sugli spalti anche tantissimi tifosi stranieri con maglie e sciarpe giallorosse. Ormai la Roma inebria anche il pubblico fuori dal Raccordo Anulare.
Giovedì Mou ha proposto l’attacco a due punte con Abraham e Belotti relegando in panchina i vari Zaniolo, Volpato e Shomurodov: scelta quantomeno discutibile, visto che fino ad ora il duo formato tra l’inglese e la punta di Calcinate ha fornito solo prestazioni deludenti. Per fortuna, l’opaco assetto iniziale è stato vivacizzato dal contributo di altri giocatori e da qualche ottimo cambio.
La partenza è stata incoraggiante per i giallorossi. Al 5’ Pellegrini ha colpito da fuori area senza però centrare il bersaglio. Dopo un quarto d’ora, su un cross di El Shaarawy, Ibanez si è divorato un’occasione d’oro colpendo malamente di testa davanti alla porta bianco verde.
Successivamente Belotti si è reso protagonista in negativo, prima fallendo un’altra buona occasione in area e poi dimostrando scarsa tecnica nel controllo di palla e nel passaggio. La mediocrità della coppia Abraham-Belotti in questa partita è stata soprattutto dovuta all’attaccante italiano, apparso quasi anestetizzato. Dispiace sottolinearlo, considerando l’abnegazione che ha dimostrato in tutte le partite.
Trascorsa metà del primo tempo, i bulgari hanno iniziato ad affacciarsi sempre più pericolosamente in area giallorossa. L’attività del Ludogorets è stata una conseguenza del riversarsi in avanti della Roma in cerca del gol vittoria, ma bisogna anche dare atto ai bulgari dell’invidiabile capacità di ripartire in contropiede facendo sfoggio di classe e potenza fisica. Non sfigurerebbero nel campionato italiano.
In una di queste ripartenze Rick, riuscito a sfuggire a Camara, evitava il ritorno di Pellegrini e concludeva magistralmente da fuori area superando Rui Patricio.
Si è andati al riposo con i fischi del pubblico romanista rivolti alla squadra del cuore, forse un po’ ingiusti.
Nel secondo tempo però non è mancato l’apporto del tifo di tutto lo stadio e nemmeno lo spirito combattivo dei lupacchiotti. Le scelte di Mou nell’intervallo, soprattutto con l’inserimento di Zaniolo e Volpato, hanno creato i presupposti per la rimonta.
C’è un limite evidente nell’organizzazione di gioco della Roma e nei sincronismi. Solo l’inserimento in attacco di giocatori tecnici e imprevedibili come Zaniolo e Volpato, assistiti da un El Shaarawy in grande spolvero, può creare, come è accaduto, lo smottamento delle difese avversarie e condurre la Roma al gol.
Infatti, nel secondo tempo, un Zaniolo assolutamente inarrestabile per la difesa bulgara subiva due falli da rigore che sono stati meravigliosamente realizzati dal capitano Pellegrini. E sempre il numero 22, a pochi minuti dalla fine, metteva a segno un’azione sfavillante con dribbling e tocco di precisione per il definitivo 3-1.
Peraltro, nella seconda frazione, il Ludogorets palesava grande nervosismo da cui derivavano molti comportamenti scorretti. Uno di questi, una manata in faccia a Ibanez, produceva l’annullamento di un gol bulgaro tramite intervento del VAR. Ed un altro comportava l’espulsione di un difensore balcanico.
La pressione bulgara non ha minacciato enormemente la Roma ma ha spinto comunque Mourinho a inserire un centrocampista, Bove, per un attaccante, Volpato. Questo episodio lascia spazio a qualche critica. Lasciare in campo un giocatore per soli 35 minuti richiamandolo bruscamente in panchina è un comportamento che rasenta l’offensivo, soprattutto se il giocatore in questione, Volpato, si è distinto per la sua prestazione brillante.
Alla fine, la magica ha ottenuto il punteggio che serviva e la partita si è chiusa col tripudio finale del popolo giallorosso sulle note di Grazie Roma e Tanto pe cantà.
Appuntamento a febbraio con una delle retrocesse dalla Champions. Per ora, Daje Roma!
[L’immagine del titolo, che raffigura uno dei gol di Pellegrini, è di @Lascorza]