Chi vincerà nei 10 collegi di Roma?

Tra circa tre settimane si vota per il rinnovo del Parlamento. Anche a Roma, che già nell’ottobre scorso 2021 ha eletto il sindaco dopo il ballottaggio tra Roberto Gualtieri, uscito vincitore, ed Enrico Michetti, candidato del centrodestra.
Alle comunali gli schieramenti erano abbastanza simili a quelli delle prossime politiche. Il centrodestra era unito, mentre Pd e alleati, M5s e Calenda si presentavano ognuno per proprio conto, attorniati da numerose liste minori. Ma il sistema elettorale per il Parlamento è diverso: a turno unico, con un misto di proporzionale (due terzi dei seggi) e maggioritario uninominale (un terzo). A complicare le cose, anche la riduzione del numero dei parlamentari, che allarga i confini dei collegi uninominali.
Nonostante questo, Mapparoma – un sito che propone dati statistici sui vari quartieri romani rappresentanti in forma cartografica, facilmente comprensibili, “per evidenziare le forti differenze socio-economiche che caratterizzano il territorio di Roma” e mappare appunto i cambiamenti nella Capitale – ha provato a fare una simulazione di quello che potrebbe essere il risultato delle elezioni del 25 settembre, basandosi appunto sui dati delle ultime comunali (del primo turno, più precisamente).

Il territorio del Comune di Roma è suddiviso oggi in 7 collegi uninominali alla Camera e in 3 al Senato (oltre rispettivamente a 3 e 1 plurinominali, di cui però Mapparoma non si occupa), in cui rientrano anche altri Comuni: Ciampino, Pomezia e Fiumicino.

 

Collegio per collegio, alla Camera

Secondo l’analisi di Mapparoma, il centrosinistra è in vantaggio sul centrodestra praticamente soltanto nel collegio Camera 1 (municipi I, II e parte dell’VIII), dove è candidato Paolo Ciani (Demos, consigliere regionale) contro Maria Spena (Forza Italia, deputata uscente), di 8 punti percentuali. Qui Azione e Italia Viva erano praticamente pari al centrosinistra grazie al grande successo ottenuto da Carlo Calenda “che stavolta candida la ministra uscente Elena Bonetti e non è affatto detto possa replicare quel risultato in elezioni a carattere nazionale”.

In altri due collegi, Camera 4 (municipi VII e parte dell’VIII più Ciampino) e Camera 6 (municipi XI e XII più Fiumicino), il centrosinistra è in vantaggio ma con una differenza minore debole (tra 1 e 3 punti percentuali) e dunque secondo Mapparoma il centrodestra potrebbe ribaltare la situazione. Al collegio Camera 4 il centrosinistra candida il parlamentare Pd Roberto Morassut, il centrodestra Maria Teresa Bellucci (deputata uscente, Fratelli d’Italia). Al Camera 6 lo scontro principale è tra Claudio Mancini (deputato uscente Pd) e Luciano Ciocchetti (un politico romano, ex centrista, ora Fdi). 

Nel collegio Camera 2 (municipi III e IV), dove è candidato per il centrosinistra Enzo Foschi (vicesegretario del Pd nel Lazio), è il centrodestra con Simonetta Matone (ex magistrata e consigliere comunale della Lega a Roma) a essere lievemente in vantaggio (meno di 2 punti percentuali). Negli altri 3 collegi il centrodestra è invece in netta superiorità tra 9 e 12 punti percentuali: Camera 3 (municipi V e VI), 5 (IX e X più Pomezia) e 7 (XIII, XIV e XV). Qui sono candidati rispettivamente per il centrosinistra Rossella Muroni (deputata uscente, ex presidente Legambiente, in quota Pd, Patrizia Prestipino (deputata uscente Pd) e Carlo Romano (un membro dello staff di Bruno Tabacci, di Impegno civico), mentre il centrodestra schiera Fabio Rampelli (deputato, Fdi), Alessandro Battilocchio (deputato uscente, Forza Italia) e Federico Freni (sottosegretario all’Economia uscente, Lega).

 

Al Senato, centrodestra sempre in vantaggio

Al Senato, dice Mapparoma, “la situazione è di vantaggio per il centrodestra ovunque”, ma di pochissimo nel collegio Senato 2 (municipi I, II, parte dell’VIII, XI, XII, XIII, XIV e XV) con Emma Bonino (+Europa) contro la Fdi Lavinia Mennuni (e Calenda per Azione e Italia Viva a poca distanza), di 3 punti percentuali nel collegio Senato 4 (municipi VII, parte dell’VIII, IX e X più Ciampino e Fiumicino) con Monica Cirinnà (Pd) contro Ester Mieli (Fdi), e di ben 7 punti nel collegio Senato 3 (municipi III, IV, V e VI) con Andrea Catarci (assessore comunale, Si/Verdi) contro Giulia Bongiorno (parlamentare Lega). “Prendendo per buone queste stime, senza contare i comuni dell’hinterland dove comunque il centrodestra è più forte, avremmo il risultato da cui siamo partiti”, conclude.

 

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