Il miracolo della neve d’agosto

Era il 358 dopo Cristo quando, secondo la leggenda, il nobile patrizio Giovanni ebbe in sogno la Vergine Maria, che gl’indicò il luogo dove edificare una chiesa a lei dedicata. Al risveglio, era la mattina del 5 agosto, ne parlò a sua moglie: anche lei aveva fatto lo stesso sogno. Ancora scossi, i coniugi si recarono allora dal papa Liborio, per scoprire, con sorpresa di tutti, che anche il papa, quella notte, aveva sognato la Vergine.

Fosse stata già viva Agatha Christie, avrebbe certamente detto a Liborio, a Giovanni e a sua moglie: “Una coincidenza è una coincidenza, due fanno un sospetto, tre fanno una prova”. Il papa e i due nobili coniugi avevano dunque ricevuto la prova inoppugnabile che la Vergine volesse un santuario in suo onore: la costruzione della chiesa non era più rimandabile.

Perciò, quella sera stessa, papa Liborio si recò sull’Esquilino, nell’area indicata dalla Madonna per la realizzazione del nuovo edificio sacro e lì si accorse di un ulteriore evento stupefacente, in quella già prodigiosa catena di eventi mirabili e miracolosi: il colle era completamente ricoperto di neve, nonostante si fosse in piena estate.

Liborio tracciò allora un segno col suo bastone, nella neve fresca. Era Il perimetro della nuova chiesa che lì sarebbe sorta. Aveva così messo le basi per la nascita della grande basilica di Santa Maria Maggiore, che ancora oggi troneggia nei luoghi che hanno fatto da cornice per quegli eventi miracolosi.

Fin qui la leggenda. Una leggenda a lungo trascurata. Ma, quando la tecnologia moderna ha permesso di riprodurre con efficacia degli effetti di neve artificiale, da quella leggenda è sorto uno dei più noti eventi spettacolari dell’agosto romano: la nevicata di Santa Maria Maggiore, che la sera del 5 agosto, dal 1983, viene riproposta ai romani e ai turisti, in ricordo di quell’antico miracolo.

Alla nevicata viene poi abbinato un gioco di luci e di suoni, oltre ad altri spettacoli, atti a ricreare l’atmosfera magica di quella notte di quasi millesettecento anni fa.

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