E mo non t’attacchi al tram!
Era solo un piccolissimo museo all’aria aperta, ma per gli appassionati si trattava di una vera chicca. Parliamo del Polo Museale Atac, a due passi dal capolinea romano dell’ex Roma-Lido, sulla via Ostiense. Custodiva treni storici e tram, dal vecchio “Locomotore 70” della linea per i Castelli, del 1907, alla “Elettromotrice 404” Termini-Cinecittà, utilizzata in alcune scene del film “Roma città aperta”.
Aperto al pubblico nel 2004, grazie alla caparbietà un po’ visionaria dell’ingegnere Carlo Curci, dopo avere ospitato, per diversi anni, anche rassegne di cinema e di spettacolo, nel 2020, il Polo Museale Atac di Ostiense è stato chiuso, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, per non riaprire mai più.
Nel frattempo, a complicare le cose, è avvenuto il passaggio della Roma-Lido – oggi ribattezzata Metromare – da Atac ad Astral, con annessa la stazione di Porta San Paolo e gli adiacenti giardini e locali che ospitavano il museo. Dunque sarà Astral, adesso, a dover decidere se e quando riaprire lo spazio, che, tra l’altro, poco prima della chiusura, aveva anche subito alcuni atti di vandalismo.
Ma, se i treni storici del polo museale sono ora gestiti da Astral, non altrettanto può dirsi per il grande archivio fotografico che era annesso al museo. Oltre 1700 fra documenti e fotografie – datate a partire dal 1897 – che sono rimaste di proprietà di Atac e che perciò, al momento del passaggio di consegne, sono state tolte dai locali di via Ostiense e trasferite nei sotterranei della sede Atac di via Prenestina.
Dunque, se il museo dovesse riaprire prima o poi, rischia di essere un museo dimezzato, privato di gran parte del suo fascino e della sua documentazione storica. Intanto Astral ha parlato della necessità di una messa in sicurezza dell’area, con lavori che dovrebbero partire a ottobre 2022, in vista di una futura riapertura.
Nel frattempo, nessuno potrà ammirare i pezzi storici che lì sono custoditi, come l’ECD21 della Ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo, ancora in perfetto stato, o come il “Locomotore 05”, realizzato nel 1925 per la Roma-Lido, un treno che chi ha i capelli bianchi ricorda ancora in funzione su quella tratta, visto che restò in servizio fino al 1987.