La nuova ricaricabile di Atac
Si chiama “+Roma in tasca” la nuova card ricaricabile attivata da Atac. Inizialmente la card era balzata all’attenzione dei media più che altro per una gaffe dei grafici del Comune di Roma. Infatti, forse perché il nuovo sindaco Gualtieri non voleva far rimpiangere i bei tempi andati, quelli in cui Virginia Raggi confondeva il Colosseo con l’anfiteatro di Nimes, il disegno col profilo di Roma inserito sulla tessera, presentava un bel “Cupolone” che somigliava molto alla fiorentina cupola del Brunelleschi e molto poco a San Pietro.
Modificato rapidamente il disegno, ecco che adesso la card “+Roma in tasca” può entrare in esercizio senza troppo imbarazzo. Qualcuno, per descriverla, ha parlato di un nuovo “biglietto virtuale” attivato dall’azienda di trasporto pubblico romana. In realtà la possibilità di acquisto di biglietti virtuali era già attiva da diverso tempo, sia attraverso carta di credito, col sistema Tap&Go, sia tramite un servizio di SMS gestito da Atac, sia tramite App come MyCicero.
“+Roma in tasca”, in realtà, più che un biglietto virtuale, è una vera e propria carta ricaricabile per usufruire dei mezzi pubblici romani. Potrà essere ricaricata in tutte le abituali rivendite di biglietti Atac – tabacchi, bar, ecc- oltre che nelle emettitrici Atac di nuova generazione, che verranno presto installate nelle stazioni della metro e in alcuni capolinea dei bus. Atac ne ha promesse 100 entro la fine dell’anno, anche se il condizionale è d’obbligo.
Sempre tramite le nuove emettitrici – solo in quelle e non nelle altre rivendite autorizzate – sarà possibile acquistare fisicamente la card, al costo di 50 centesimi per ricariche inferiori a 7 euro, o gratuitamente per ricariche di valore superiore. Di volta in volta, poi, su quella carta si potranno ricaricare uno, due, cinque, o dieci BIT – i biglietti integrati a tempo, dall’attuale costo di 1,50 euro – oppure i biglietti giornalieri, quelli turistici, o la carta settimanale. Non sarà invece possibile caricare sulla card anche l’abbonamento mensile o annuale, che rimarrà con le vecchie modalità.