Voci dall’hub vaccinale

Complice il Super greenpass e le prime dose per i più giovani, tornano le file agli hub vaccinali. E dunque, riecco i marciapiedi pieni, le macchine lasciate in doppia fila perché ho accompagnato mi nonna e non la posso lascia’ da sola, i clacson, e qui, a poca distanza dal San Camillo, il suono delle sirene delle ambulanze dirette all’ospedale.

Sono tutti diligentemente ammucchiati all’entrata, con mascherina però.
Scusi come funziona? – Chiamiamo per orario di prenotazione
8.50, chi ha l’appuntamento alle 8.50?

Arrivano quasi tutti con i moduli compilati.

Ce l’avete tutti il modulo?

Ecco, per i pochi che non hanno compilato i moduli, i moduli arrivano da loro, perché saremo pure meno organizzati di altri Paesi, ma forse da altre parti non si sarebbero nemmeno posti questo problema, e in questo modo si riesce ad alleggerisce anche la fila all’interno, facendo arrivare tutti con la documentazione già pronta.

Che c’hai ‘na penna?

Il problema però diventa scrivere, in piedi sul marciapiede.
Si compilano i fogli sui cofani delle macchine, sul tronco degli alberi, su una copia della Settimana Enigmistica, portata anche per ingannare l’attesa.

Nello spazio del numero della tessera sanitaria scrivete il codice fiscale, c’è un errore nel modulo.
Ma come, pure a giugno c’erano gli stessi moduli, ma non li potevate cambia’?
E che facevamo, buttavamo quelli vecchi? È ‘no spreco

E qui scopri che la transizione ecologica sta prendendo piede.

C’è un problema di terminale, non riusciamo a stampare l’attestato di vaccinazione

Mentre per la transizione digitale ci stiamo ancora lavorando…

Per favore avvicinatevi con l’orario della prenotazione in mano, non v’accalcate.

Sembra tutto disorganizzato, confuso, ma poi l’entrata all’hub non avviene troppo in ritardo rispetto alla prenotazione e dentro, la fila procede abbastanza fluida.

Anamnesi, sì lo so che si dice anamnesi, ma dopo che lo dico cento volte al giorno me fai sbaja ‘na vorta?

La pazienza di chi sta all’ingresso. Ecco, forse vengono scelti per il vocione e la grande pazienza. Non è facile dover ripetere le stesse cose ogni 5 minuti, tipo l’arrotino, ma senza disco e con la mascherina. Vanno solo ringraziati.

Deve andare dall’altra parte, questa non è l’entrata
Ma mi madre è invalida al 100% e qui c’è ‘na sedia

Vabbè, pure questa è fatta.

Un quarto d’ora e potete andare via, fate il vostro quarto d’ora.

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