A Trevignano, 13 film per la Z Generation
Tredici film dedicati ai giovani, ai quali la pandemia ha sottratto spensieratezza e libertà. “Zeta – Generazione scomoda” è il tema della decima edizione del Trevignano FilmFest, che si svolgerà al cinema Palma, nella cittadina sul lago di Bracciano, nel Lazio, da giovedì 16 a lunedì 20 settembre.
a rassegna, che gode fra l’altro del patrocinio della Camera dei Deputati e di quello della Commissione europea e che è sempre più accreditata negli ambienti cinematografici, regalerà al pubblico numerose, interessanti “scoperte”: dall’anteprima di “A Chiara”, che a Cannes 2021 ha vinto il Label Europa Cinemas (in programma sabato 18 settembre) a “Gagarine”, che racconta la storia di Juri, sedicenne che non vuole rassegnarsi all’abbattimento di un palazzo della periferia parigina dove ha trascorso tutta la sua vita, che verrà proiettato domenica sera; da “La ragazza col braccialetto”, ovvero il processo a una giovane accusata di aver ucciso la sua migliore amica, al film mongolo “Veins of the World”, che racconta la lotta di un ragazzino contro le compagnie minerarie che vogliono perforare il suo paese.
Per “Generazione Zeta” la sociologia intende i giovani nati fra il 1995 e il 2010. Per realizzare la decima edizione il team di giornalisti volontari che anima la rassegna a tema (presidente Corrado Giustiniani, direttore artistico Fabio Ferzetti; con loro Luciana Capretti, Michele Concina, Fausta Savone, Claudia D’Angelo, Silvia Bizio che collabora da Los Angeles) ha stretto un accordo con “Scomodo”, il giornale realizzato interamente da ragazzi sotto i 25 anni, con animate redazioni a Roma, a Napoli e a Torino. Numerosi gli ospiti: verranno al Palma, che ha appena conquistato a Venezia il Premio Lizzani per gli esercenti più appassionati e coraggiosi, il regista di “A Chiara” Jonas Carpignano e la giovanissima protagonista Swamy Rotolo, i registi di Gagarine Fanny Liatard e JérémyTrouilh, la protagonista de La fille au Bracelet, Mélissa Guers, oltre a rappresentanti istituzionali e a leader di movimenti giovanili che si battono per l’ambiente e contro lo sfruttamento del lavoro.
La prima edizione del Trevignano FilmFest si svolse nel settembre del 2012 e fu dedicata ai migliori film, documentari e corti sulla scuola. La seconda, giugno 2013, ebbe per tema “Il cinema racconta la crisi”. Seguirono nel 2014 “Cittadini del mondo – Il cinema racconta le migrazioni”; nel 2015 “Visioni divine, il cinema e le religioni”; nel 2016 “Ombre nere – Il cinema e le libertà negate”. Nel 2017 il tema fu “E se domani – Il Cinema immagina il futuro”. La settima edizione, del 2018, era centrata su “Strada facendo – Il cinema racconta il viaggio”. L’ottava, del 2019, è stata dedicata a Cinema e democrazia. La nona alla questione femminile (“La versione di Eva” era il titolo).
[Questo post è stato pubblicato originariamente da Fogli & Viaggi]
Con dieci euro, quanto costa la FilmFest card, il pubblico potrà assistere a tutti i film. Chi viene da fuori potrà posteggiare l’auto al parcheggio vicino al cimitero, e una navetta gratuita lo porterà al cinema. Obbligo naturalmente di green pass per entrare in sala, mentre per avere la garanzia del posto gli organizzatori consigliano di collegarsi alla piattaforma prenotaunposto.it/cinemapalma.
Qui il programma integrale del Festival. Altre informazioni su www.trevignanofilmfest.it
[La foto del titolo è un’immagine da “Gagarine”, una delle anteprime del festival. Il post originario è stato pubblicato da Fogli & Viaggi]