Ostia: Fiamme Gialle e lampi d’oro
È “made in Ostia” la doppia medaglia d’oro olimpica, maschile e femminile, ottenuta dall’Italia nella 20 km di marcia. Merito di un allenatore venuto da Latina e trasferitosi da alcuni anni nel quartiere litoraneo, come Patrizio Parcesepe.
Merito, poi, di due ragazzi pugliesi, Massimo Stano e Antonella Palmisano, anche loro arrivati ad Ostia per prepararsi alle Olimpiadi, affidandosi proprio alle cure di Parcesepe. E Ostia, ha colpito il cuore di Stano al punto che, dalla nativa provincia di Bari, ha deciso di trasferirsi definitivamente con la sua famiglia sul lido romano, nella zona dell’Appagliatore.
Merito, infine, della moderna struttura delle Fiamme Gialle, quella inaugurata nel 2002 in via Croviana, a Castelporziano, divenuta rapidamente un centro d’eccellenza per l’atletica e lo sport nazionale e internazionale.
Per il gruppo sportivo della Guardia di Finanza, che a settembre festeggerà i cento anni dalla fondazione, non c’era modo migliore per celebrare il suo primo secolo di vita. Tra l’altro, oltre alle vittorie “ostiensi”, le Olimpiadi di Tokyo hanno dispensato altre grandi soddisfazioni per le Fiamme Gialle, a partire da quella rimonta di Filippo Tortu – anche lui finanziere – che ha portato al successo italiano nella finale della staffetta 4×100. Si vede che le ricorrenze tonde portano bene, considerato anche che l’oro di Antonella Palmisano è arrivato proprio nel giorno del suo trentesimo compleanno.
Le Fiamme Gialle a Ostia
Tra la sezione atletica delle Fiamme Gialle e Ostia il legame ha radici antiche. La Guardia di Finanza fece il suo ingresso nel mondo dell’atletica leggera nel 1921, quando una squadra di finanzieri partecipò allo “Scudo Nelli“, gara di marcia a squadre dell’epoca, assai prestigiosa ed importante. Nel 1931, con il Gruppo Atletico affiliato alla Federazione Italiana di Atletica Leggera e con gli atleti regolarmente tesserati, si creava a poco a poco il Gruppo Sportivo vero e proprio.
Ma è dal secondo dopoguerra, con la presenza della grande caserma ostiense della Guardia di Finanza e la realizzazione della pista di atletica dello Stadio della Stella Polare (oggi Stadio Pasquale Giannattasio) che Ostia cominciò ad assumere un’importanza centrale nel mondo dell’atletica. Le Fiamme Gialle, infatti, cominciarono a sfornare atleti capaci di ottenere successi anche nelle più importanti gare italiane e internazionali, incluse le Olimpiadi. Atleti che spesso venivano a Ostia per allenarsi.
Per non parlare del forte legame creatosi con il territorio. Credo che non ci sia ragazzo vissuto a Ostia fra gli anni Sessanta e Novanta, che non si sia, per un qualche tempo, tesserato con le Fiamme Gialle per fare sport, incluso il sottoscritto. Erano gli anni Ottanta. In Italia c’era ancora l’eco dei successi olimpici di Pietro Mennea, Gabriella Dorio e Sara Simeoni. In più montava l’astro di Carl Lewis. M’iscrissi alle Fiamme Gialle e provai ad emularlo, impegnandomi nel salto in lungo, oltre che nei 100 e nei 200 metri piani. Con scarsi risultati, a dire la verità.
È per tutte queste ragioni che, quasi giocoforza, con l’inizio del ventunesimo secolo, la Guardia di Finanza ha scelto Ostia per realizzare i propri nuovi impianti sportivi, inaugurando il grande centro di Castelporziano. La struttura, oggi, dispone di un complesso polivalente al coperto dove si può praticare gran parte dell’attività, tra cui tutte le discipline dei salti, compreso quello con l’asta. C’è poi una sala pesi e una sala muscolazione, una palestra, una piscina olimpica, un centro fisioterapico, un ufficio sanitario, una sauna. La parte indoor è completata da quella all’aperto, formata da una pista regolare d’atletica leggera ad otto corsie illuminata e con tribune. Adiacente alla pista si trova infine un’ampia zona riservata ai lanci.
Il centro di Castelporziano ha fatto da polo d’attrazione per numerosi campioni. Qui sono venuti ad allenarsi Gianmarco Tamberi, oro olimpico nel salto in alto, la “figlia d’arte” e primatista mondiale indoor under 20 di salto in lungo Larissa Iapichino, oltre agli staffettisti della 4×100 e 4×400. Qui, come detto in precedenza, Patrizio Parcesepe ha costruito la sua scuola di marcia “interforze”, allenando sia la finanziera Palmisano che il poliziotto Stano e costruendo, giorno dopo giorno, le premesse per un successo doppiamente inatteso.
L’appuntamento è ora per il 21 settembre, data in cui è prevista la “We Run Together”, manifestazione celebrativa del centenario della sezione atletica delle Fiamme Gialle. Un appuntamento che assume, dopo i recenti successi, ancor più sapore e importanza, che ha già ottenuto anche la benedizione di Papa Francesco e a cui è legata un’asta di beneficienza, a supporto degli operatori sanitari impegnati nella lotta contro il Covid.