Il destino di Francesco e Peter

La cronaca è semplice, e parla della visita al Pontefice da parte dell’ottimo Mattia, passato da giovanissimo per l’esperienza dell’ospedale e oggi volontario in corsia, travestito da supereroe: un saluto, qualche scambio di battute reso intimo dalla vicinanza nonostante sia avvenuto sulla pubblica piazza, un po’ di fotografie.

Oltre la cronaca però, l’incontro a San Pietro tra Papa Francesco e Spiderman è un’immagine che resta nello sguardo anche a prescindere da eventuali devozioni.

Intorno c’è Roma, che non è New York, ipotizzabile al limite come sede dell’incontro di ritorno. Per adesso è normale che il più giovane e dinamico arrampicamuri sia venuto lui, a trovare l’attempato vicario di Cristo.

Si immagina che nel corso dell’incontro tra l’argentino discendente di Pietro e il newyorchese dei sobborghi adorato dalla zia May, uno abbia detto all’altro “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, e che l’altro abbia risposto, con puntuale approvazione, “avoja”

E sarà perché la città ne ha viste tante, o per altre più articolate ragioni, ma il faccia a faccia di quei due risulta entro breve stramberia solo apparente, attenuata dall’accettazione che segue a stretto giro l’iniziale “anvedi”.

Entrambi in costume, Francesco e Peter, per quanto ne sappiamo, sono accomunati dal fatto di essere uomini buoni alle prese con un destino clamoroso e difficile.

Li ha scelti con tale forza, il destino, da azzerare o quasi la possibilità del rifiuto, accollando a ciascuno l’immane compito di fare sì che gli umani abbiano meno paura, che ci si arrivi con la fede o a forza di ragnatele e sganassoni.

Proprio “non abbiate paura” diceva infatti un noto predecessore di Francesco, tra le cui frasi più note figura anche un “semo romani” reso prodigioso dalle sue origini polacche.

Si immagina che nel corso dell’incontro tra l’argentino discendente di Pietro e il newyorchese dei sobborghi adorato dalla zia May, uno abbia detto all’altro “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, e che l’altro abbia risposto, con puntuale approvazione, “avoja”.

[La foto è stata diffusa dal sito web vaticannews.va]

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