Cinevillage: incontrarsi ricuce le ferite
Non ci è riuscita neanche la pandemia a fermare il Cinevillage. Per qualche istante, però, pareva che potessero riuscirci alcuni vandali. Alcuni giorni fa, infatti, qualcuno si è introdotto nell’arena e ha sfregiato il telone del grande schermo appena montato. Per fortuna il danno è stato contenuto, tutto andrà avanti come da programma e l’11 di giugno, per il terzo anno consecutivo, ripartirà la grande kermesse di Parco Talenti.
Non solo proiezioni di film, ma anche letture, incontri con gli autori, eventi sportivi – grazie anche alla collaborazione del Coni – laboratori all’aperto di cinema e di audiovisivo, serate dedicate alla scienza, oltre a una grande area ristoro, a un villaggio per lo shopping e lo svago, a una mostra mercato di rarità e oggetti d’epoca. Il tutto nel più scrupoloso rispetto dei protocolli sanitari e delle norme di sicurezza anti Covid.
Insomma, un modo intelligente e piacevole per ritrovare una socialità perduta, per tornare a stare insieme, per rivivere quel filo di emozioni che il Covid ha in parte spezzato.
Si partirà, il primo giorno della manifestazione, con la proiezione della partita inaugurale di “Euro 2020”, Italia-Turchia, preceduta da una presentazione dal vivo fatta da un’equipe di giornalisti specializzati.
Il programma “democratico”
Tra le novità di quest’anno, c’è il fatto che i film in programma non siano stati scelti dagli organizzatori, ma grazie a una votazione on line, aperta a tutti, attivata sulle pagine social del Cinevillage. Sono stati dunque gli spettatori ad aver selezionato i titoli in cartellone, fra cui spiccano molte pellicole italiane, recentemente premiate con i David di Donatello.
Non mancheranno, però, anche le opere internazionali, soprattutto durante la “Settimana da Oscar”, che prevede la proiezione dei fim che più di recente hanno vinto l’ambita statuetta.
Piuttosto democratico è anche il prezzo del biglietto d’ingresso, che va dai tre euro per i minorenni, ai cinque per gli adulti, scendendo a uno o due euro nei giorni di proiezione delle partite dell’Europeo.
Non c’è dunque da stupirsi se le amministrazioni pubbliche, anche di diverso segno politico, siano state concordi nel fornire il proprio sostegno e il proprio contributo alla manifestazione, riconoscendone l’importanza sociale, oltre che culturale: dalla Regione Lazio, al Comune di Roma, che lo hanno in parte finanziato, al Municipio Terzo, che lo ha promosso e patrocinato.