Roma torna in giallo
Roma, da lunedì 26 aprile, tornerà ad essere zona gialla, insieme alla sua Regione. Lo ha proclamato urbi et orbi, è il caso di dirlo, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in tv, prima dell’ufficializzazione del ministero della Salute.
Del resto l’indice RT è sceso a 0,78 : l’assessore regionale alla Salute Alessio D’Amato e lo stesso Zingaretti sembrano prudenti ma soddisfatti.
Le nuove regole per Roma Gialla
Coprifuoco sempre alle 22.00; ristoranti e bar potranno servire ai tavoli all’aperto, al chiuso forse da giugno. Si torna a scuola in presenza, anche le superiori dal 70 al 100 %.
Arriva il Green pass (certificazione verde). Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della ‘certificazione verde’, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa”, rende noto Palazzo Chigi. Per avere la certificazione verde bisogna sostanzialmente o avere avuto la malattia o essere stati vaccinati degli ultimi sei mesi.
Si potrà tornare a fare sport di contatto all’aperto (pare che ci sia stato un divertente scambio di battute tra il premier Mario Draghi egli esperti dell’ISS, in cui il presidente avrebbe detto che non era possibile mettersi a distinguere tra golf e calcetto).
Invece dal 15 maggio dovrebbero riaprire le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari, mentre dall’1 giugno anche le palestre al chiuso.
Si potrò tornare a vedere un film, uno spettacolo una mostra. Dal 26 aprile riapriranno musei, cinema, teatri, sale concerto con posti a sedere preassegnati e distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza al 50% e comunque non più di 500 spettatori al chiuso e 1.000 all’aperto.