Tutte le voci di Tag

Ho chiesto ai miei giovani redattori che cosa fosse per loro questa cosa che abbiamo chiamato Tag.

“TAG è un giornalino per bambini e ragazzi che nel caso si evolva potrebbe essere l’inizio di una piccola rivista”
Federico, 10 anni

Il bello di avere a che fare con i giovani e i giovanissimi è che quando gli dai un dito si prendono pure il cuore, quando gli chiedi un pensiero, ti restituiscono nuda e cruda la verità. Così Federico mi restituisce la verità, lì, chiara e preziosa come una gemma: Tag è il nome che abbiamo dato a una rivista on line, navigabile su sito e sfogliabile su pdf, che abbiamo pensato insieme in una nutrita redazione di giovanissimi e giovanissime, dai 7 ai 14 anni. O come dice Federico, potrebbe esserne l’inizio.

Mia madre mi ha parlato di questa iniziativa in cui i ragazzi lavorano insieme per creare una rivista divertente e innovativa
Giulia, 12 anni

Io ho conosciuto Tag perché Giulia me ne ha parlato e l’idea di creare questa rivista mi è subito piaciuta
Francesca, 11 anni

Tutto nasce dalle mancanze esacerbate dalla pandemia: mancanza di spazi, di attività culturali dal vivo, di contaminazioni. Noi vogliamo tutti tutelarci dai virus, ma le contaminazioni sono vitali per sviluppare creatività e resilienza. Le contaminazioni ci tengono vivi e reattivi. Il contatto con la cultura degli altri, mi sono detta, è vitale quanto l’aria che respiriamo. E quel contatto non lo trovi nel webinar da ascoltare in silenzio o nel film da vedere in streaming. È questione di interazione, serve uno scambio continuo, una contaminazione appunto. Da qui è nato Tag, dall’idea che il posto più bello che ho visto nella mia vita in cui agisce la contaminazione sono le redazioni dei quotidiani e delle riviste.

Per me Tag è una dimostrazione di come si lavora insieme, un’occasione per provare a fare una cosa nuova e particolare, non da tutti i giorni. Un modo per divertirsi e passare il tempo, e fare la conoscenza di nuove persone, ma anche per poter esporre le proprie idee e mettere a disposizione di tutti le proprie conoscenze. A me piace anche l’iniziativa
Caterina, 10 anni

Non ho imposto nulla. Ho chiesto: volete fare una rivista? Ok, ditemi un nome, parliamo di perché, cosa vorreste scrivere? Una vera e propria maieutica durata due mesi circa, in cui ognuno ha avuto modo di progettare il contenuto e la forma, la periodicità e il destinatario. Il lavoro si è subito quadruplicato, perché la libertà espressiva costa: ognuno la esprime con i mezzi che ha ed è compito arduo farla dialogare con le libertà degli altri. Noi questo abbiamo fatto: ci siamo incontrati on line e abbiamo progettato insieme, usando i post-it, i disegni, i libri che avevamo in casa, form on line, Discord, Miro, Canva, WordPress. A ogni età gli strumenti più adatti per progettare insieme a distanza.

A volte la difficoltà maggiore era raggiungersi attraverso il filtro degli adulti, necessari per mantenere accesa l’attenzione dei partecipanti (non solo dei più piccoli). Ho sperimentato sulla mia pelle quanto può pesare la mancanza della scuola: unico luogo in cui bambini e bambine, ragazzi e ragazze possono essere se stessi, lavorare insieme, in un contatto diretto, non mediato. Ho ringraziato ogni giorno in cui i miei redattori e io riuscivamo a incontrarci online, perché non era affatto scontato che accadesse.

Per me Tag è una grande esposizione di fantasia che mi ha fatto fare cose di cui non pensavo di essere in grado. Mi piace molto. E mi ha fatto capire che anche i bambini possono fare cose da grandi
Filippo, 7 anni

Volevo soprattutto che diventasse un loro progetto e per questo dovevano appropriarsi di un’idea editoriale oltreché dei contenuti: video, disegni, foto, audio, link, oltre al solito testo. Questo ha generato una polifonia impegnativa anche per me. Ho chiesto aiuto ad Arianna Terzi, Libera Biblioteca PG Terzi, con cui ho condiviso tanti appuntamenti come socio fondatore della Associazione Genitori Falcone e Borsellino, tutti rivolti ai ragazzi e le ragazze che frequentavano la Bibliofeb prima della pandemia. Arianna mi ha considerata un po’ marziana, ma non mi ha detto no, pure un po’ per masochismo. Ci siamo definite le Walter Mitty dei giovani redattori.

Ho trovato molto interessante scrivere insieme a una mia amica e condividere i nostri pensieri e ricerche.
Grazie a Tag posso poi scoprire molte cose nuove”
Agata

Nessuno di noi ha fatto al posto loro: abbiamo dato ampio spazio alla creatività e poi abbiamo cercato di armonizzarla con quella degli altri. Io ho fatto quello che faccio di solito: ho raccolto e coordinato, ho fatto il controllo qualità, ho impaginato e disegnato il layout. Con Arianna gli abbiamo posto obiettivi raggiungibili: mi dici che vorresti parlare di civiltà egizia, vuoi scrivere in geroglifico!? Ma lo sai che esistono anche diversi siti su cui è possibile imparare come scrivevano gli egiziani?
E così, passo dopo passo abbiamo fatto insieme la strada fino a Tag, numero 1.

“Tag vuol dire etichetta, parola chiave, classificazione, sui tag è impostata tutta la navigazione della rivista on line e i collegamenti leggeri e stretti tra tutti gli argomenti che ci accomunano, perché seppure distanti, abitiamo lo stesso tempo, condividiamo la stessa curiosità per il mondo, ognuno con i propri interessi.
In questa rivista non troverete una voce univoca, una sola visione del mondo, ma tante voci, tanti tag che spargiamo in giro per aiutarci a orientarci, per lasciare traccia, per catturare la vostra attenzione. Ognuno ha la propria frequenza, insieme formiamo un’onda”, abbiamo scritto sul nostro sito.

La rivista è on line ufficialmente dal 5 aprile, il prossimo numero uscirà a metà maggio, ci stiamo già lavorando. So già che non sarà facile, ma quando una giovane di 10 anni ti scrive direttamente:

Le scrivo perché mi piacerebbe molto provare a collaborare.
Coltivo la passione della scrittura da quando ero molto piccola; è una delle attività che preferisco! Non so se ciò basti, ma provo a propormi perché il progetto mi sembra meraviglioso!
Francesca, 10 anni

Vale la pena dedicare ore a coltivare. Tutte le passioni e tutti i Tag che ne verranno.

Bibliofeb (http://www.bibliofeb.org/)
Associazione genitori https://genitorifalconeborsellino.wordpress.com/
Libera Biblioteca PG Terzi http://liberabibliotecapgterzi.blogspot.it/

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