La contesa della ZTL

L’aula Giulio Cesare ha votato a maggioranza la proposta di Fratelli d’Italia di prorogare lo spegnimento dei varchi ZTL: 21 voti a favore, 19 contrari ed un astenuto. Il documento, firmato anche da Marcello De Vito (Presidente del Consiglio Comunale ed ex M5S)  impegnava, o forse sarebbe meglio dire voleva impegnare, la sindaca e la giunta a non riattivare le Zone a Traffico Limitato fino al 30 aprile. Quindi fino al termine del periodo in cui Roma rimarrà in zona arancione. Il voto ha coinciso con la manifestazione di ieri in Piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati, che ha visto commercianti, soprattutto ristoratori, e partite IVA protestare  contro le chiusure imposte a causa della pandemia anche dando vita a tafferugli e scontri con la Polizia.

La sindaca Virginia Raggi ha deciso invece di riattivarle comunque. I varchi elettronici delle ZTL diurne e notturne del Centro storico, Tridente, Trastevere, Testaccio e San Lorenzo da oggi sono perfettamente funzionanti. Permane anche la chiusura degli accessi alle banchine del tratto urbano del fiume Tevere.

L’assessore al Commercio del Comune, Andrea Coia, grida alla strumentalizzazione da parte degli esponenti politici che dovrebbero invece occuparsi delle misure del governo, che anche loro sostengono, per la ripartenza. Sembra parlare al PD.

Prorogato invece,  attraverso una nuova ordinanza della sindaca, il divieto di vendita di bevande alcoliche e superalcoliche dopo le ore 18, e fino alle 7 del mattino successivo, nei minimarket, negli esercizi di vicinato e nei distributori automatici, con esclusione delle enoteche e delle attività al dettaglio con codice Ateco 47.25

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