Il riassunto di Roma: 6 marzo
I NUMERI DEL COVID-19
I nuovi positivi registrati nel Lazio il 6 marzo sono stati 1.563. Durante la settimana, da martedì scorso, si sono registrati ogni giorno oltre 1.500 casi. Nel frattempo i vaccinati nel Lazio hanno superato quota mezzo milione. Ma secondo l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, le scorte di vaccino stanno per terminare, dunque è possibile un rallentamento o uno stop nei prossimi giorni. Il Lazio è ormai una delle poche regioni italiane ancora in giallo. Nel frattempo, i sindacati hanno chiesto la chiusura delle scuole e il ripristino della Didattica a Distanza, in mancanza di dati precisi sui contagi negli istituti.
NO ALCOL NEI MINI-MARKET DOPO LE 18
La sindaca Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza che vieta la vendita di alcolici da asporto nei cosiddetti mini-market dopo le 18. Gli alcolici si potranno continuare ad acquistare nelle enoteche e nelle attività al dettaglio con codice ATECO 47.25. Il divieto vige almeno fino al 6 aprile.
AMBULANTI OCCUPANO ASSESSORATO
Un gruppo di venditori ambulanti ha occupato, il 5 marzo, il Dipartimento Commercio in via dei Cerchi per protestare contro la decisione della sindaca Raggi di revocare le concessioni per i banchi di vendita e metterle al bando. Secondo le associazioni di categoria la decisione di stralciare la legge nazionale provocherà una grave crisi economica per gli ambulanti romani. Per l’opposizione di centrosinistra il Campidoglio deve avviare un tavolo di concertazione.
LE ELEZIONI SLITTANO ALL’AUTUNNO
Il 4 marzo il Consiglio dei ministri ha rinviato le elezioni amministrative (e dunque anche quelle per il Comune di Roma) a una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre.
Un sondaggio diffuso il 4 marzo e realizzato dall’Istituto Izi indica che la sindaca Raggi passerebbe probabilmente il primo turno, ma perderebbe al ballottaggio contro i possibili candidati di centrosinistra Roberto Gualtieri e Carlo Calenda, mentre potrebbe vincere contro quello di centrodestra Andrea Abodi.
APERTURA “RAPIDA” SUPERMARKET, UN’INCHIESTA
Un geometra è stato arrestato per corruzione e alcuni funzionari e dirigenti (tra cui il direttore del VII Municipio) sono indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma sull’apertura eccessivamente rapida di alcuni supermarket, che avrebbero favorito di minori controlli e procedure irregolari.