Più alberi per respirare
Il 21 novembre è, da qualche anno, la giornata degli alberi, e anche Roma, che è il Comune più verde d’Europa, continua ad avere bisogno di alberi per respirare. Anche se per fortuna le iniziative per piantare nuovi fusti non mancano.
Gli storici pini romani sono infestati oggi dalle cocciniglie, parassiti che divorano le piante. Questo tipo, in particolare, la “cocciniglia tartaruga”, viene dall’America (uno degli aspetti meno piacevoli della globalizzazione è proprio l’arrivo di “specie aliene”, come segnalano da anni le associazioni ambientaliste, che chiedono maggiori controlli).
Secondo l’esperto Piefrancesco Malandrino, circa un terzo dei 150.000 pini della Capitale rischia l’abbattimento. Il Campidoglio ha lanciato nei giorni scorsi un progetto sperimentale su circa 200 pini nella zona del Circo Massimo per combattere la cocciniglia, attraverso il lavaggio della chioma, potatura delle parti secche, bioattivazione del suolo attraverso l’uso di concimi attivatori ed endoterapia, cioè iniezioni di prodotti fitosanitari già impiegati, in questo caso, contro le processionarie. Gli interventi dureranno due mesi, ma ci vorrà poi un anno di analisi per capire se il trattamento funziona.
Nel frattempo, a gennaio, il Comune ha sottoscritto un accordo con la Protezione Civile per la cura e tutela degli alberi a rischio in caso di eventi meteorologici estremi, in base a una nuova mappatura, affidata al Dipartimento Tutela Ambientale, dei circa 330.000 alberi, tra strade, ville, parchi e scuole (l’ultimo censimento risale al 2016).
Ma, come dicevamo, da un po’ di tempo sono partite iniziative pro-alberi in città. Il Comitato Mura latina ha lanciato per esempio il progetto ReTree, finanziato dai contributi volontari dei cittadini, per ripiantare alberi in diverse strade della zona di Porta Metronia – San Giovanni, per un totale, al momento, di 229 piante (100 delle quali già piantumate). Sono alberi spesso “con dedica”, cioè in memoria di una persona cara o semplicemente dedicati a qualcuno.
A ottobre scorso invece è stata Misura (il brand del Gruppo Colussi per i prodotti di “benessere alimentare” e che recentemente ha adottato un nuovi packaging “compostabile al 100%”) a dare il via alla piantumazione di 100 pioppi nella Riserva Naturale Valle dell’Aniene, tra Ponte Mammolo e Ponte Nomentano.
Nel frattempo il Comune ha concluso l’assegnazione del bando per la piantumazione di 2500 alberi (costo complessivo: oltre 1 milione di euro) in quattro zone: Villa Borghese ed i Municipi XIII, XIV e XV; Villa Ada e i municipi II, III e IV; i municipio V, VI, VII e VIII; infine, Villa Pamphilj e i municipi IX, X e XIII.
Iniziative che però vanno seguite da altre. Perché gli alberi abbattono inquinamento e CO2, fanno ombra e contribuiscono ad abbassare la temperatura in queste estati sempre più calde.
[La foto del titolo è di Stefano Corso ed è stata pubblicata su Flickr.com con licenza creative commons]