Nostalgia della radio
“Canzoni e parole fuori dal coro”, recita lo slogan di RTR99, l’emittente radiofonica che grazie ai programmi e contenuti di qualità da anni riscuote successo nell’etere capitolino e non solo. Ne abbiamo parlato con l’editore, Fabio Martini.
“La nostra storia è lunga e travagliata. La radio nasce come tante emittenti di vecchio corso in un clima di assoluta spensieratezza, all’epoca si chiamava Radio Jolly, con noi muoveva i primi passi Lorenzo Cherubini, ovvero Jovanotti.
Poi arrivò il momento in cui bisognava fare i conti con la realtà, dovemmo decidere se continuare a giocare o fare le cose seriamente. Cambiammo il nome in ‘Radio Nostalgie’ perché la programmazione si basava sui grandi classici del passato degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, con una buona percentuale di musica italiana.
Negli anni Novanta abbiamo vinto addirittura il Telegatto di Tv Sorrisi e Canzoni, gli ascoltatori erano chiamati a votare con dei coupon all’interno del giornale la loro radio preferita, arrivammo primi davanti a Radio Subasio.
In seguito con il nuovo millennio siamo diventati RTR99: l’acronimo sta per Radio Ti Ricordi, più i 99.0 MHz, la nostra frequenza romana. La scelta di programmare soltanto oldies ci ha dato fin da subito grandi soddisfazioni, perché all’epoca di radio cosi ce n’erano poche. Abbiamo aggiunto nel frattempo i successi degli anni Novanta, più qualcuno attuale.
La nostra peculiarità sta nella capacità di tenere sintonizzati gli ascoltatori: nelle ultime indagini di Radio Ter RTR99 è risultata l’emittente numero uno in Italia, sopra gli stessi network, per permanenza di ascolto. Chi ci segue resta su di noi mediamente tre ore e quarantaquattro minuti.
Ci riteniamo una radio unica, in un panorama romano tra radio sportive e di flusso abbastanza uniforme. La nostra programmazione offre all’ascoltatore diversi spunti interessanti come il programma di controinformazione al mattino e alla sera “Poesia in Musica”, dove i testi delle canzoni sono interpretati dalla grande voce di Christian Iansante. E programmiamo anche dagli album brani caduti nel dimenticatoio che meritano d’essere riscoperti. Siamo rimasti legati alla sana abitudine di un tempo di non limitarsi a programmare da un album i soliti brani, ma anche quelli meno conosciuti, legati magari a momenti importanti nella vita degli ascoltatori che li riscoprono assieme a noi.
Fiore all’occhiello della radio, gli artisti venuti nei nostri studi come Claudio Baglioni, Renato Zero, Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, I Pooh cui siamo molto legati, protagonisti di un apposito canale web. La nostra programmazione supervisionata da Marco Lolli, un noto regista di Radio Rai, inizia alle 5 del mattino con Roberta Lupi e “Verde, Rosso e Blu”. Poi c’è Luca Casciani e il suo “Giorno per Giorno Cor Veleno Corve”. A seguire arrivo io con due programmi. Il primo è “Quelli di Dieci, Gran Varietà”, che conduco assieme a Guido Tognetti, l’art director di Claudio Baglioni: con lui vado d’accordo sebbene le nostre anime siano del tutto diverse, la mia pop, la sua rock. Nel programma ci divertiamo a mettere in competizione I Collage con i Genesis, gli ascoltatori li votano e spesso vinco io.
L’altro programma si chiama “La Strana Nostalgia”, in cui faccio ascoltare frammenti di brani richiesti da chi ci ascolta assolutamente legati a un ricordo personale.
Il pomeriggio prosegue con David Guarnieri e “La Grande Festa di RTR99”, mentre Paolo Famiglietti conduce “La Classifica dei Ricordi”. Siamo una radio moderna dotata di un canale tv, il 680, che trasmette le dirette dai nostri studi, ma che allo stesso tempo ha conservato alcune caratteristiche delle prime radio libere come la spontaneità e il rapporto diretto con gli ascoltatori, andate un po’ perse in altre emittenti”.