Radio Rock c’è e si sente (dal 1984)
Fiore all’occhiello della modulazione di frequenza romana, Radio Rock, una delle emittenti più ascoltate della Capitale, trasmette da 36 anni. Qui abbiamo raccolto il racconto di Emilio Pappagallo, direttore artistico della radio.
“Radio Rock è nata nel 1984, inizialmente come un format: una serie di emittenti che trasmettevano una programmazione alternativa alle hit radio del momento. Con gli anni, però, Radio Rock si è trasformata in una struttura vera e propria, grazie all’opera di Paolo Mazzullo – scomparso a soli 52 anni nel 2010 – e Patrizia Palladino, l’attuale editore, raggiungendo il ragguardevole traguardo dei 150.000 ascoltatori quotidiani. Un trend rimasto stabile da almeno vent’anni.
In tutto questo tempo la radio si è evoluta, siamo passati da una programmazione che potrei definire “da battaglia”, sempre con un occhio di riguardo verso la qualità dei dischi trasmessi, per poi passare a una fisonomia più professionale a partire dal Duemila, con nomi celebri dell’Fm come Mario Tagliaferri, Luciana Biondi e tanti altri.
Negli anni abbiamo cambiato moltissime sedi a Roma, fino ad arrivare nel 2008 a quella attuale, di nostra proprietà, vicino a via di Portonaccio. Posso dire che in tutto questo tempo ci siamo contraddistinti nell’essere una sorta di ibrido con un’identità né strettamente locale ma neppure nazionale: siamo da sempre legati alla città di Roma coniugando iniziative che coinvolgano il variegato pubblico che ci segue sui 106.6 Mhz con altre di ben ampio respiro, ricevendo riscontri positivi anche da oltre confine.
Per quanto mi riguarda, sono a Radio Rock dal 2001 mentre dal 2013 sono anche station manager. L’impronta che ho voluto dare alla radio, quella che per me è stata una sorta di scommessa, non è tipica delle emittenti dello stesso genere, dove si punta a dare informazione strettamente legata ai dischi trasmessi, caratterista tutta italiana. Ho voluto fare in modo che durante la giornata si parlasse di tutto, proponendo all’ascoltatore una radio molto parlata, di grande contenuto e allo stesso tempo di compagnia, abbinando la qualità delle scelte musicali, quella che secondo me rappresenta la naturale evoluzione della radio attuale in alternativa a certe emittenti in streaming e ai grandi aggregatori musicali, che offrono selezioni a getto continuo ma prive di commento.
È il motivo per cui ho voluto costruire una squadra ben affiatata di ragazzi che abbiano una buona competenza musicale ma che allo stesso tempo siano anche dei buoni comunicatori. Al momento la programmazione in diretta copre la fascia dalle 6 del mattino fino alle 2 di notte, ma puntiamo ad allargarla alle 24 ore. Il mattino c’è The Rock Show condotto da me, Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi, dove uniamo musica, informazione e intrattenimento. Seguono Boris Sollazzo e Tatiana Fabbrizio, poi Giuliano Leone con Silvia Teti, Valerio Cesari, Luigi Vespasiani, Matteo Catizone, Matteo Strano.
Chi è in onda, pur mantenendosi in determinate linee guida, è libero di selezionare la musica che vuole, una caratteristica che ci lega alle prime radio libere, ormai quasi scomparsa nella maggior parte dell’emittenza italiana”.