I romani e la città. Storia di amore e odio
Se si parla di cultura, di storia o di arte Roma si troverà senza ombra di dubbio sempre in cima al podio. Tuttavia, se si gareggia per il miglior servizio di trasporti o per le maggiori opportunità di trovare lavoro e casa, almeno secondo l’opinione dei cittadini, la Città Eterna è decisamente destinata a restare senza medaglie.
In un rapporto della Unione Europea sul livello di soddisfazione delle principali città europee sui più importanti aspetti della società, realizzato nel 2015 e pubblicato alcune settimane fa, i risultati della Capitale sono a volte inaspettati.
Infatti, se non rimaniamo sorpresi che dalle interviste ai cittadini romani emerga una decisa insoddisfazione nei confronti dei trasporti pubblici (solo il 30% è soddisfatto), stupiscono per esempio, in negativo, le percentuali relative alla sicurezza della propria città, da cui si osserva che i cittadini di Palermo si sentono più sicuri di quelli romani: il 55% contro il 45%.
A preoccupare i romani non ci sono solo i bus e le metro: solo il 20% sono soddisfatti delle condizioni delle strade. E pensare che tutte le strade portano a Roma.
In altre categorie, come l’istruzione, la sanità o l’organizzazione degli spazi pubblici Roma si dichiara soddisfatta a metà. Sarà forse perché fin troppo spesso è la mediocrità a vincere sull’impegno civile e politico?
Un impegno tanto attuale quanto importante è anche quello che riguarda l’accoglienza e l’integrazione degli stranieri. Secondo le statistiche la città che più fa sentire a casa gli immigrati è Palermo (51%) seguita da Napoli (48%). Deludente è invece il risultato di Roma che raggiunge solo il 30%.
Analizzando i dati di questa inchiesta la città italiana più felice sarebbe Verona che si dichiara soddisfatta al 93%. Ma alla domanda “Sei soddisfatto di vivere a Roma?”, nonostante le lamentele, alla fine ben l’80% dei cittadini ha risposto sì. Forse perché, come direbbe Goethe, “Non c’è che una Roma al mondo”.