Soratte, guerra alle porte di Roma

C’è un percorso di guerra a 44 chilometri da Roma. Una successione di portali di ferro e di cemento armato chiude gli shelter nucleari, ornati dalle classiche eliche giallonere del warning atomico
C’è un percorso di guerra a 44 chilometri da Roma. Una successione di portali di ferro e di cemento armato chiude gli shelter nucleari, ornati dalle classiche eliche giallonere del warning atomico
Settembre 1943 – Giugno 1944, i dieci lunghi mesi tra armistizio e liberazione della Capitale, raccontati da Mario Leporatti, all’epoca giovane comandante dei Gap, in un libro ripubblicato in formato PDF, da scaricare
In un libro, Marco Severa racconta il Lido dalla bonifica alla ricostruzione del Dopoguerra. Un pezzo di Roma conquistato grazie al lavoro di migliaia di braccianti romagnoli e poi di prigionieri di guerra austriaci. Il Ventennio la usò come vetrina, ma finì male
Un lago tra il Tevere e Castelfusano, non lontano dal mare, come raccontano anche gli storici romani. Era lo Stagno di Ostia, divenuto poi palude e bonificato alla fine dell’Ottocento. Ma senza una cura attenta, l’acqua può sempre tornare, come accadde durante la II Guerra Mondiale