Cittadini armati di provetta contro il NO2

Cittadini armati di campionatore si preparano a combattere anche a Roma contro l’inquinamento da biossido di azoto.
L’appuntamento per questa azione di citizen science – la campagna si chiama NO2? NO GRAZIEa cui può partecipare chiunque prenotando un misuratore, è per febbraio prossimo. Le provette saranno installate in vari punti della Capitale per accertare che quantità di NO2, prodotto in gran parte dagli impianti tradizionali di riscaldamento e dal traffico delle auto – soprattutto diesel – finisca nel nostro organismo.

Secondo il Centro Regionale della Qualità dell’Aria dell’Arpa, l’agenzia dell’ambiente della Regione Lazio, gli effetti sull’apparato respiratorio comprendono “riacutizzazioni di malattie infiammatorie croniche delle vie respiratorie, quali bronchite cronica e asma, e riduzione della funzionalità polmonare, Più di recente sono stati definiti i possibili danni dell’NO2 sull’apparato cardio-vascolare come capacità di indurre patologie ischemiche del miocardio, scompenso cardiaco e aritmie cardiache”.
“Gli effetti a lungo termine includono alterazioni polmonari a livello cellulare e tessutale, e aumento della suscettibilità alle infezioni polmonari batteriche e virali”, mentre non si hanno prove al momento che il biossido di azoto provochi tumori o danni allo sviluppo del feto.

Da decenni Roma convive con l’inquinamento, non è una novità. Anche se nel corso del tempo ci sono stati progressi anche significativi, restano punte critiche, dovute anche all’aumento della circolazione delle auto private e all’intasamento.
Il pericolo viene non solo da NO2, ma anche dalle cosiddette polveri sottili (in particolare Pm 10 e Pm 2,5). 

Nell’annuale rapporto sull’Ecosistema Urbano redatto da Legambiente, il valore per il biossido di azoto è di 45,2 microgrammi per metro cubo, sopra il limite stabilito dalla legge. Per le polveri Pm10 il valore riscontrato è 26,7 microgrammi per metro cubo (alto, ma sotto comunque i livelli consentiti).

Nel 2018, secondo Cittadini per l’Aria, la onlus che organizza la campagna sull’NO2 – che s’intitola NO2 NO GRAZIE! – su base mensile, ben il 79% dei campionatori aveva misurato concentrazioni di NO2 superiori ai 40µg/m, con valori massimi registrati in Via di Trasone (88,4µg/m³), Via di Casilina (Torpignattara, 91µg/m³), e in Viale Etiopia/Piazza Addis Abeba (95,4µg/m³). Ma in generale, tutti i romani vivono in zone dove si supera la soglia dei 20 µg/m³, che per l’Organizzazione Mondiale della Sanità è la concentrazione che inizia a provocare effetti nocivi.

Sempre secondo le stime elaborate da Cittadini per l’Aria, il livello di inquinamento da NO2 produce a Roma circa 120 morti premature ogni anno.
Il risultato della campagna dello scorso anno è stato probabilmente quello di convincere il Comune di Roma a bandire i diesel euro 3 dall’Anello ferroviario.

Per partecipare alla nuova campagna bisogna ordinare un campionatore sul sito web della onlus, al costo di 20 euro (o 15 per più ordini). La somma copre le spese del materiali dell’oggetto,delle analisi e dell’organizzazione della campagna.

[La foto del titolo è di lorenz.markus97 ed è stata difusa su Flickr.com con licenza creative commons]

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