Fitch declassa la Provincia, non la Raggi

La settimana scorsa alcuni media hanno scritto che l’agenzia di rating Fitch ha declassato la posizione finanziaria di Roma ed emesso un outlook a lungo termine negativo.
In realtà non è esattamente così: l’agenzia – una delle tre grandi del settore con Standard and Poor’s e Moody’s – ha dato il suo giudizio sulla Città Metropolitana, cioè sull’ex Provincia di Roma, non sulla Capitale. Insomma, non è un giudizio sulla sindaca Virginia Raggi, tanto per capirci, e riflette in particolare eventi del 2015.

Fitch Ratings ha ridotto da BBB+ a BBB  il giudizio sull’Issuer Default Ratings (IDR), cioè sul rischio di bancarotta dell’emittente, e sui senior unsecured bond, cioè le obbligazioni bancarie senior prive di garanzie reali. La variazione in questione non è enorme: il giudizio rimane in generale quello di una capacità adeguata di rispettare gli obblighi finanziari, anche se a seconda delle circostanze potrebbe esserci qualche problema. Ovviamente le conseguenze poi ci sono: i rating negativi, in genere, aumentano gli interessi sul debito.

Anche l’outlook (cioè la prospettiva) sull’IDR a lungo termine è negativo. In particolare, nel giudizio l’agenzia specifica che il “downgrade” riflette la performance operativa del 2015 e l’attesa di una protratta debolezza del bilancio per i prossimi due anni fiscali, a causa dei crescenti trasferimenti verso il governo nazionale (che è anche il risultato della riforma del 2014).

In più, secondo gli analisti, la Città Metropolitana avrebbe difficoltà in caso di problemi macroeconomici, perché non può alzare le tasse (in  particolare la ex Provincia si finanzia con la tassa registro automobilistico e con le polizze assicurazione auto).

Nel 2017, poi, rischia di aumentare la pressione da parte del governo, il che potrebbe tradursi, scrive Fitch, in una bilancio operativo negativo. E i nuovi investimenti in fatto di strade e scuole potrebbero aumentare il debito.

Infine, se dovesse peggiorare il rating dell’Italia, ovviamente calerebbe anche quello romano. E un margine operativo negativo porterebbe a un nuovo declassamento, dice l’agenzia.

Nonostante questo, però, per Fitch l’economia romana (della provincia di Roma) rimane forte, con un Pil di 250 miliardi di euro per un popolazione di circa quattro milioni e mezzo di persone. La disoccupazione è sotto la media nazionale, e secondo gli analisti il Pil pro capite resterà del 30% sopra la media dei 28 paesi dell’Unione Europea.

[La foto del titolo è “Mon”, di Pyotr Zygulski, ed è diffusa con licenza Creative Commons]