Il cannibalismo dei ricambi dell’Atac

Autobus che si rompono e pezzi di ricambio prelevati da vetture ferme da tempo. Materiali scadenti che inevitabilmente rischiano di causare ulteriori guasti lasciando a piedi i pendolari della Capitale. A sollevare il caso i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Faisa – Cisal di Atac, che parlano di “una carenza ormai cronica di vetture efficienti messe a disposizione quotidianamente per svolgere il servizio”.

Materiali vecchi, insomma, che vanno a sostituire quelli danneggiati, ma anche “pezzi di ricambi nuovi che si rivelano di qualità scadente”. Le conseguenze sono facilmente intuibili: attese interminabili alle fermate, che sfociano in momenti di tensione e aggressione ai conducenti, i quali – come sottolineano i sindacati – non hanno colpa della situazione. Non solo: moltissime le vetture ferme da mesi, che invece di essere riparate vengono smontate per utilizzare parti di ricambio destinate ad altri autobus, come mostra la foto scattata nella rimessa di Tor Pagnotta. Per questo oggi, con una lettera indirizzata al commissario straordinario Tronca, è stato richiesto “un intervento immediato e risolutivo”. E l’amarezza aumenta di fronte al fatto che i nuovi filobus che a breve dovrebbero incrementare la flotta dei mezzi a disposizione, secondo i sindacati, sono stati acquistati ben sei anni fa.